
"Ambrogino alla Flotilla". Non soltanto i Verdi, come anticipato dal Giornale, ma anche il Pd firma la candidatura per premiare con una Civica benemerenza la spedizione pro Pal che ha provato a forzare il blocco navale a Gaza, i militanti sono stati fermati dall'esercito israeliano il 2 ottobre e rimpatriati. Il verde Carlo Monguzzi e la capogruppo dem Beatrice Uguccioni hanno depositato la richiesta di conferire l'Ambrogino d'Oro alla Global Sumud Flotilla e hanno indicato "come referente la cittadina milanese e partecipante all'iniziativa Margherita Cioppi". È stata una delle capo missione del progetto, 33enne toscana di origine, ex bartender a Firenze. Nella motivazione inviata alla presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi scrivono che l'Ambrogino rappresenta "il riconoscimento per i meriti etici e civili dimostrati nella difesa dei diritti dei più deboli". Nella stessa spedizione hanno viaggiato il consigliere regionale Pd Paolo Romano, l'attivista Maso Notarianni. La scadenza per depositare le candidature è fissata per il 15 ottobre ma è già scontato che il "conclave" dei capigruppo convocato nelle prossime settimane per decidere la rosa dei premiati del 7 dicembre al Dal Verme si preannuncia ad alta dose di polemiche, as usual. Il capogruppo della Lega Alessandro Verri ricorda che nel 2023 la sinistra premiò Ilaria Lamera, la studentessa del Politecnico che diede il via alla "protesta delle tende" contro il caro affitti. Da piazza Leonardo da Vinci il movimento virò però sull'occupazione di un ex cinema, trasformò anche piazza Scala in un "campeggio" temporaneo. "Dopo i tendini la sinistra ancora una volta si dimostra distante da Milano, provocatrice e sopratutto usa le Civiche benemerenze solo per fare campagna elettorale. Tra l'altro non si premia il merito di un milanese ma di una toscana che non ha fatto nulla per la città, ecco come svilire il premio più importante. Se verrà portato avanti questo nome - avverte Verri - me ne andrò dalla riunione perché non voglio essere complice dell'uso delle istituzioni come un circo". Anche il consigliere e segretario provinciale della Lega Samuele Piscina contesta: "Assurdo premiare con l'Ambrogino un'iniziativa prettamente politica, peraltro una sceneggiata inutile. Se dobbiamo andare su logiche di politica internazionale e dare veri meriti, allora come provocazione candiderò il presidente Usa Donald Trump". Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Marco Bestetti provoca: "Ma con tutte le benemerite associazioni milanesi che ogni giorno onorano la nostra città, è proprio necessario replicare il teatrino pro-Flotilla anche per gli Ambrogini? Cosa avrebbero fatto quei fenomeni se non provocare la marina militare israeliana senza consegnare mezzo tozzo di pane a Gaza? Cerchiamo di essere seri e non sporcare gli Ambrogini per inseguire la ribalta mediatica con proposte ridicole".
Domani alle 17 intanto i pro Pal organizzano un presidio davanti a Palazzo Marino e minacciano: "O il Comune blocca il gemellaggio Milano-Tel Aviv o Milano blocca il consiglio comunale". Una settimana fa in aula è caduto il numero legale sulla mozione presentata da Monguzzi e dal pubblico sono scattate proteste ("vergogna, dimettetevi"). Domani sarà messa ai voti. "Nonostante si stia andando verso una chiara direzione di pace, anarchici e centri sociali le provano tutte pur di creare disagi" attacca il deputato FdI Riccardo De Corato. Anche il sindaco Beppe Sala giorni fa ha frenato sullo stop al gemellaggio con Tel Aviv. LìUsb Lombardia invece rilancia l'appuntamento e sostiene che "migliaia di cittadini si ritroveranno sotto Palazzo Marino. La mozione era già stata messa ai voti lo scorso lunedì ma non è stata approvata causa la mancanza del numero legale per un solo voto.
Il popolo che in queste settimane è sceso nelle piazze numerose volte riempendole sempre con folle oceaniche si aspetta che la giunta comunale prenda atto della palese volontà della stragrande maggioranza dei cittadini".