Una campagna di comunicazione comparativa sul modello di quanto sta facendo il Pdl ed un programma che non fa riferimento agli ultimi cinque anni di governo regionale. Il Pd si presenta alle elezioni regionali senza seguire Claudio Burlando ma preferendo metterla sulla politica nazionale. Una campagna comunicativa che non fa riferimento a temi locali e nemmeno a quanto fatto dalla giunta regionale in questi anni.
Negli slogan come nelle parole visto che, presentando il programma elettorale, il segretario regionale del partito Lorenzo Basso, fa riferimento al governo Berlusconi: «Il lavoro è a rischio in una crisi che il governo Berlusconi fa finta di non vedere; Burlando ha risolto il buco della sanità lasciato da Biasotti; tutti devono avere la stessa possibilità di accesso al mercato del lavoro». Frasi scontate che richiamano i tre filoni sui cui punteranno i democratici: lavoro, diritti e responsabilità. Cè spazio anche per il tema della sicurezza, ma quella da garantire agli stranieri: «La concezione della sicurezza parte dalla protezione degli stranieri e dei diritti delle minoranze. Crediamo nella multiculturalità della Liguria» ha detto Paola Bellotti.
FCas