Il Pdl: «Liste civiche alle Comunali solo se ci portano nuovi consensi»

Via libera alle liste civiche, ma solo se danno qualcosa in più. Il Pdl affronta una delle questioni più delicate in vista della campagna elettorale per le Comunali: non ci sarà alcun veto alle formazioni trasversali fuori dall’alveo dei partiti, ma l’operazione deve allargare i consensi, non staccare pezzi al partito, che si troverebbe altrimenti a pagarne lo scotto nella competizione interna con l’alleato-rivale leghista.
La linea l’ha dettata ieri il coordinatore nazionale Ignazio La Russa. «Credo che le liste civiche vadano fatte con chi porta apporti nuovi, e su questo sono assolutamente d’accordo - ha detto il ministro nel gazebo di piazza San Babila - L’importante è non fare il gioco delle tre tavolette, cioè levi da una parte e rimetti dall’altra parte». La questione è delicata per gli equilibri interni del partito e della coalizione, anche perché a promuovere e guidare le liste civiche pro-Moratti sarebbero alcuni degli attuali assessori comunali. Si parla di indipendenti, come Mariolina Moioli, o di amministratori con una storia interna a Forza Italia prima e al Pdl poi - è il caso di Giovanni Terzi. Un’altra ipotesi fa poi riferimento a un terzo assessore, Giampaolo Landi di Chiavenna, titolare delle deleghe alla Salute, di estrazione Alleanza Nazionale, con un rapido passaggio e ritorno fra le fila di Futuro e Libertà.
Sulla stessa linea di La Russa anche il vicesindaco Riccardo De Corato, che continua a chiedere di misurare la reale consistenza elettorale di queste ipotizzate liste civiche con dei sondaggi ad hoc. Come dire: se aumentano i consensi a favore della coalizione bene, ma non siano solo il paracadute per garantire assessorati o rappresentanze. De Corato ieri pomeriggio era in piazza San Babila e in piazza San Carlo, a distribuire il suo materiale elettorale, e sembra tutt’altro che rassegnato a mollare nella contesa con la Lega per il posto di numero due a Palazzo Marino. «Il vice sindaco De Corato è la nostra punta di diamante - ha sottolineato La Russa - è il candidato che ha avuto più preferenze dopo Berlusconi nelle ultime due elezioni. Che facciamo, la lista civica con De Corato?», ha chiesto per ribadire il suo scetticismo. Domani la questione dovrebbe essere affrontata direttamente con il leader del Pdl, Silvio Berlusconi.
Comunque il partito è intenzionato a stare in piazza, e da subito, per sostenere il governo e riconquistare la città al primo turno.

In piazza con i gazebo però: «Non credo che faremo una manifestazione il 13 febbraio né nazionale né regionale - ha spiegato La Russa - perché stiamo verificando che la diffusione della presenza sul territorio è la cosa più importante. Migliaia di persone che si avvicinano per sottoscrivere la solidarietà al partito a Silvio Berlusconi forse sono più importanti che rinchiuderci per un’ora o due in un teatro o in una piazza».

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