Roma - "Non è utile che tutti parlino genericamente di
complotti ai danni del premier. Meglio stare ai fatti: se ci fosse una
sorta di insider trading da parte dei magistrati, con passaggio
d’informazioni coperte da segreto su inchieste in corso a
personalità politiche, che poi le utilizzano a fini di parte, è reato
oppure no? Poiché la notizia criminis, nel senso di una ipotesi,
solo un’ipotesi di questa possibile connection, è su tutti i giornali da
alcuni giorni, con fatti, nomi e cognomi, di politici e magistrati, in un
Paese normale, l’autorità giudiziaria competente, credo nella
fattispecie la stessa Procura di Bari e in ipotesi quella di Lecce,
avrebbero il dovere di aprire una propria indagine per accertare se e
cosa è accaduto presso la procura di Bari, se le notizie riportate
dalla stampa sono vere oppure false. Una questione prevista
dall’ordinamento". È quanto chiede il vicepresidente dei deputati del
Pdl Carmelo Briguglio, componente del Copasir.
Briguglio: "Saremmo tutti più tranquilli" "Così tutti saremmo tranquilli, a cominciare da Massimo D’Alema -
afferma Briguglio - il cui richiamo alle scosse profetiche di un
imminente terremoto politico-giudiziario o è frutto di analisi di
scenario o di informazioni proibite.
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