Roma - "Nasce il primo aprile ma non sarà uno scherzo". Esponenti del mondo della politica e dell'informazione riceveranno il 1° aprile una cartolina con questo testo, che "parteciperà"' loro la nascita di "Generazione Italia", l'iniziativa politica benedetta da Gianfranco Fini e gestita in prima persona dal vicepresidente dei deputati Pdl Italo Bocchino che avrà per simbolo un fiocco tricolore che incrocia una 'G' verde ed una 'I' rossa, con in mezzo il colore bianco.
Mancava solo il nome, che è appunto "Generazione Italia", ma l'iniziativa politica anticipata dal direttore del Giornale, Vittorio Feltri nel suo editoriale, parte: proprio il primo aprile.
Un modo per far politica nel Pdl nell'attesa che il partito si strutturi e si organizzi meglio sul territorio, si spiega per cercare di allontanare il dubbio che stia nascendo una "corrente finiana" o un "partito del presidente" (della camera, ndr). "Generazione Italia" fa riferimento in tutto e per tutto a Fini, nasce con il suo pieno benestare, ma chi la fonda per adesso parla di un nuovo strumento per coinvolgere, all'interno del Pdl, chi si sente vicino a Fini e alle sue posizioni.
Qualcosa di speculare ai "Promotori della Libertà" lanciati dal premier Berlusconi con Michela Vittoria Brambilla, anche se l'iniziativa non è rivolta al mondo dei movimenti ma alla classe politica nazionale e al territorio. Una struttura che nasce dunque non "contro" il Pdl, si sostiene ma per renderlo più forte.
Dapprima a partire sarà il quotidiano online www.generazioneitalia.it. Ma subito dopo il battesimo web della nuova creatura politica vicinissima al Presidente della Camera e cofondatore del Pdl Fini, arriverà la convention dell'8 e 9 maggio a Perugia, dal titolo "Destinazione Futuro". Quasi un congresso, con 1.200 delegati, le conclusioni di Fini nella giornata finale, una telefonata di Silvio Berlusconi programmata per il sabato ed inviti a ministri, coordinatori, capigruppo e massimi esponenti del Pdl, oltre a diversi ospiti internazionali.
Accanto al web magazine, nascerà a breve una "Associazione amici Generazione Italia", con tanto di statuto e con struttura sul territorio ed un gemellaggio - caldeggiato in particolare da Fini - con la "Generation France" di Jean Francois Copé, il capogruppo Ump all'Assemblea nazionale francese (che Bocchino incontrerà il 19 a Parigi). "Generation France" si presenta come club de reflexion, gruppo di riflessione, per offrire un dibattito di idee sui temi dell'attualità. Ed è lo strumento principale delle politiche del giovane politico francese, nei quali in diversi vedono il delfino di Nicolas Sarkozy.
Se la fondazione finiana "Farefuturo" ed il "Ffwebmagazine" vicinissimo al Presidente della Camera sono rivolti più all'esterno, all'elite politica del paese ed alla pubblica opinione, "Generazione Italia" punta alla classe politica del Pdl: parlamentari, dirigenti regionali e locali, iscritti.
Bossi: bene, ma non intralci il federalismo Il nuovo progetto "Generazione Italia" non preoccupa il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, che è pronto a dargli il disco verde "a patto che non intralci il federalismo". Bossi lo ha detto parlando con i giornalisti a Vicenza a margine di un incontro elettorale.
"Fini è un pilastro del Pdl - ha aggiunto - ed è per noi un alleato importante. Personalmente il patto l'ho fatto con Berlusconi e fino adesso ha mantenuto la parola. Si dicono molte cose, ma a me interessa solo che si facciano le riforme. Punto e basta".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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