Il governatore Roberto Formigoni rilancia «la questione settentrionale» e annuncia che dal Nord e dalla Lombardia «partiranno una serie di iniziative» per il federalismo. Propone unalleanza con la Lega su basi nuove, «perché in Lombardia i rapporti funzionano benissimo». In vista delle amministrative, Mario Mantovani parla di «primarie di coalizione» nei luoghi in cui non si troverà un accordo con la Lega. E avvisa: «Il Pdl deve prepararsi fin da ora a un ritorno alle urne. Un ritorno che non è lontanissimo, perché il popolo chiede di essere interpellato».
Tanto basta a innervosire Ignazio La Russa: lodore di rinnovata intesa con la Lega si somma allo scontento per le nomine sulla Sanità e le nuove regole di svecchiamento del Pdl, che escludono gli assessori dopo due mandati. Una miscela esplosiva per La Russa, che teme di rimanere schiacciato tra i candidati del Carroccio e di Forza Italia. «Non si può immaginare che staremo insieme solo se il candidato è della Lega e che invece in caso contrario si vada separati. Se ci sarà una situazione di equilibrio bene, altrimenti si camminerà anche separatamente, ma da amici» attacca lex ministro della Difesa. Insomma, divergenze dopinione sui rapporti con la Lega.
Ma il coordinamento regionale che si è riunito ieri ha anche ufficializzato i vertici del Pdl lombardo e i titolari dei quaranta dipartimenti tematici. Coordinatori Mario Mantovani e Viviana Beccalossi, vice coordinatori sono Giancarlo Abelli, Lara Comi, Carlo Fidanza, Licia Ronzulli e Giancarlo Serafini.
Ci sono poi due tavoli tematici. Il primo, dedicato alla Questione settentrionale, è composto da Mariastella Gelmini, Ignazio La Russa e Maurizio Lupi. Il secondo, intitolato ai Costi della politica, ha tra i componenti Luigi Casero, Massimo Corsaro, Paolo Valentini Puccitelli e Sante Zuffada.
Qualche sorpresa arriva dai dipartimenti. Alla Sicurezza è stato nominato il «dissidente» Gabriele Albertini, coadiuvato da Roberto Alboni. Alla Cooperazione internazionale il presidente Renato Farina sarà affiancato dalla vice, Nicole Minetti. Lex ministro Mariastella Gelmini guiderà Riforme e federalismo. Daniela Santanché è la responsabile Immigrazione (suo vice Marco Alparone). Giorgio Stracquadanio si occupa di Protezione civile. E poi Marcello DellUtri ai Beni culturali, Ombretta Colli allo Spettacolo, Iva Zanicchi a Parchi e Risorse forestali, Giacomo Caliendo alla Giustizia.
Valentina Aprea alla Scuola, Lucio Stanca alle Infrastrutture, Paolo Romani allInnovazione tecnologica e informatica (suo vice sarà Mario Sala), Riccardo De Corato ai Trasporti. E ancora: Raffaello Vignali alla Piccola e media impresa, Antonio Tomassini alla Sanità, Mariella Bocciardo al Volontariato.
Ogni dipartimento - spiega una nota del Pdl lombardo - avrà un suo presidente e vicepresidente, nonché un proprio responsabile organizzativo: si avvarranno di un segretario e di una serie di tecnici ed esperti nella materia di riferimento.
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