Pechino aiuta Mugabe: manda armi e militari

Militari cinesi sono stati visti nella città di Mutare, nell’est dello Zimbabwe, negli stessi giorni in cui in Sudafrica è giunta una nave cinese carica di armi dirette nel Paese governato da Robert Mugabe. Notizie che possono suggerire «un possibile coinvolgimento della Cina» nella situazione di crisi in corso in Zimbabwe, dove non si conoscono ancora i risultati delle elezioni presidenziali del 29 marzo scorso, e alimentare il timore di un’escalation violenta. Ma «il presidente sudafricano Thabo Mbeki potrebbe risolvere con facilità la situazione, e Mugabe non sopravviverebbe più di una settimana senza il supporto sudafricano». È quanto ha dichiarato ad Apcom un proprietario terriero bianco dello Zimbabwe, che vive da anni in Sudafrica. Lo Zimbabwe ha cominciato a intrattenere rapporti sempre più stretti con la Cina dopo le sanzioni imposte nel 2002 da Ue e Usa.

Il presidente Robert Mugabe ha lanciato la politica «Guarda a est» e Pechino ha investito miliardi di dollari per garantirsi lo sfruttamento dei minerali di cui lo Zimbabwe è ricco: oro, cromo, nickel e diamanti, ma soprattutto platino, di cui è il secondo deposito mondiale.

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