Pedemontana, Leonardo Carioni a un passo dalla presidenza

Avanti tutta per i lavori della Pedemontana, con Leonardo Carioni verso la nomina a presidente della società. Sarà il leghista alla guida della provincia di Como a occuparsi delle prossime fasi della realizzazione dell’autostrada, attesa da decenni, che collegherà Malpensa a Orio al Serio. Si riunisce oggi pomeriggio il cda della Milano-Serravalle, la controllata di Asam (holding infrastrutture della Provincia) che a sua volta controlla Pedemontana. Le nomine saranno ratificate mercoledì: ci si aspetta la riconferma dei consiglieri di Intesa San Paolo, Maurizio Pagani e Ferruccio Rocco, e forse dell’ex presidente Fabio Terragni, o comunque di un consigliere espresso dall’opposizione.
In discussione anche il piano economico-finanziario della Pedemontana, con l’incognita dei costi che potrebbero aumentare di un miliardo di euro rispetto al previsto. Tra i soci prevale l’ottimismo sulle sorti della convenzione, che affronterà a breve la prova del Cipe. Non sono mancate le preoccupazioni nel momento in cui sono arrivate le dimissioni dell’intero board guidato da Terragni, ma perplessità e ostacoli sembrano superati. Per chiudere la vicenda ancora aperte si terrà oggi al Pirellone una riunione cui prenderanno parte il presidente della Provincia, Guido Podestà, il viceministro alle Infrastrutture, Roberto Castelli, e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo. Obiettivo: arrivare alla riunione del Cipe del 30 ottobre con un progetto condiviso.
La posa della prima pietra è prevista tra gennaio e marzo.

Secondo i numeri del piano, sulla Pedemontana lombarda transiteranno ogni anno un milioni e seicentomila autoveicoli. Piuttosto caro il pedaggio, dal momento che il tracciato coinvolge zone montuose: la tratta costerà sedici euro nel 2015, per aumentare negli anni successivi.

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