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Pedemontana vede il traguardo: opera pronta entro il 2014

Cassano Magnago (Varese)Si parla di Pedemontana da generazioni. E finalmente, dopo 40 anni di attesa, la super autostrada che collegherà le province lombarde a nord di Milano, sta per venire alla luce. E c’è da star sicuri: i cantieri dureranno meno del periodo dell’imbrigliamento burocratico. Briglie che hanno ibernato il progetto dagli anni Sessanta ad oggi. La svolta è arrivata nel 2009, quando i tecnici del Cipe hanno dato il via libera. Ed entro la fine del 2014 sarà tutto pronto. Questo vorrà dire: meno smog, meno traffico, meno code e meno benzina. A confermarlo sono i numeri: si calcola che la nuova autostrada permetterà di risparmiare 45 milioni di ore all’anno in auto, 35 milioni di litri di carburante e 500mila chili all’anno di polveri sottili.
Come esplicitamente chiesto dal premier Silvio Berlusconi, la nuova opera non trascurerà l’aspetto ambientale: ci saranno un milione di nuovi alberi e cento chilometri di piste ciclabili, lungo tutto il tragitto. «Lassa stà - risponde il ministro Umberto Bossi - al verde ci pensa la Lega». Altro tocco di modernità: la Pedemontana non avrà caselli ma il pedaggio si pagherà attraverso il sistema automatico del free flow, una sorta di telepass automatico. «Era il 1995 - ricorda il presidente lombardo Roberto Formigoni, all’epoca alla sua prima legislatura - quando chiesi ai miei collaboratori di tirar fuori dal cassetto il vecchio progetto della Pedemontana, che tutti consideravano irrealizzabile e invasivo». Ora il pensiero è ben differente e la nuova autostrada, anche a detta del premier Berlusconi, «è testimonianza della volontà di rilancio». Il rilancio parte proprio dalle opportunità di occupazione che stanno per nascere intorno all’infrastruttura. Nella sua costruzione sono coinvolte 300mila imprese e in cinque anni saranno realizzati 40mila posti di lavoro.
L’opera collegherà le province di Varese, Como, Monza e Bergamo evitando che le auto confluiscano su Milano. I cantieri partono da Cassano Magnago, comune a ridosso dell’aeroporto di Malpensa e patria natia della Lega Nord. Da qui presero il via anche i lavori per costruire l’autostrada A8 nel lontano 1924. Durante la cerimonia di inaugurazione, le ruspe hanno abbattuto un muro di ghiaccio, costruito per simboleggiare lo stato di congelamento burocratico in cui sono rimasti i progetti per anni ed anni. E ora che i risultati si possono toccare con mano, tutti cercano gli applausi. Per questo l’ex presidente della Provincia di Milano Filippo Penati, in corsa per la presidenza regionale, ha lasciato la cerimonia di inaugurazione prima ancora che iniziasse, offeso per essere stato relegato solo in quinta fila nella grande platea dell’evento. «Mi dispiace - ha puntualizzato Formigoni - ma ora Penati è un consigliere. In prima fila ci sono ministri e presidenti di regione».

Ciò che corrisponde a verità è che la Pedemontana è frutto del lavoro di più governi, di centrodestra e di centrosinistra. E ciò che interessa ai cittadini è che il traffico sarà più snello. Anche grazie alle altre opere in costruzione, prima fra tutte la Brebemi, che collegherà Milano, Bergamo e Brescia.

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