Roma - È stato condannato a 15 anni e 4 mesi di reclusione don Ruggero Conti, un ex parroco di Roma accusato di aver abusato tra il 1998 e il maggio del 2008 di sette bambini. Lo ha deciso la sesta sezione del tribunale penale di Roma. I giudici hanno riconosciuto la penale responsabilità di don Conti per quasi tutti i capi d’imputazione. Solo per un'ipotesi è stata dichiarata la prescrizione. Nei confronti di un giovane, che aveva deposto in aula, è stata disposta la trasmissione degli atti alla procura, per l’accusa di falsa testimonianza. I risarcimenti disposti dalla corte complessivamente sono di oltre 200mila euro. Parti civili, oltre ai ragazzi vittime degli abusi, anche l’associazione "Caramella buona onlus" e il consigliere comunale Mario Staderini.
La vicenda L’ex parroco della chiesa della Natività di Maria Santissima a Selva Candida venne arrestato il 30 giugno del 2008, finì ai domiciliari, poi libero, perché accusato di aver abusato, tra il 1998 e il maggio del 2008, di sette bambini affidati alle sue cure nell’oratorio e nei campi estivi. I reati ipotizzati nei sui confronti vanno dagli atti sessuali con minori alla violenza sessuale e alla induzione alla prostituzione minorile. Nei suoi confronti il pm Francesco Scavo aveva chiesto una condanna a 18 anni di reclusione. Nella sua arringa difensiva l’avvocato Patrizio Spinelli, uno dei legali del sacerdote, aveva chiesto l’assoluzione del suo cliente affermando che "contro don Ruggero non ci sono prove certe. È un uomo che nella sua vita ha fatto solo del bene, come da molti ribadito anche in questo processo".
Le vittime "Dopo tutto quello che mi ha fatto a questo punto me lo aspettavo, ho sempre avuto fiducia nella giustizia. Speriamo che così non faccia più male a nessuno". Questo quanto riferito all’avvocato di parte civile, Fabrizio Gallo, da una delle vittime degli abusi da parte di don Conti. Per il legale oggi "abbiamo perso tutti, una sentenza che colpisce le parti offese irrimediabilmente segnate da questa vicenda e, ovviamente, anche l’imputato che si farà il carcere". Secondo Gallo "il processo ha dimostrato che i fatti sono veri e che quindi le vite di molte persone sono irrimediabilmente distrutte. Mi auguro che la chiesa prenda una soluzione e tenda a risarcire le parti offese che sono state abbandonate, nessuna ha teso una mano per chiedere scusa o aiutarli".
Il vescovo Davanti alla condanna di don Ruggero Conti, dichiarato colpevole di abusi sessuali su minori, il vescovo di Porto e Santa Rufina, monsignor Gino Reali, "accogliendo con rispetto il pronunciamento dei magistrati, esprime profondo dolore e la ferma condanna per i gravi delitti e manifesta la sua vicinanza e la piena solidarietà della diocesi alle vittime". Nei confronti del sacerdote, che aveva già la proibizione dell’esercizio pubblico del ministero, "verranno presi - assicura la diocesi in una nota - i provvedimenti previsti dalla disciplina della Chiesa, secondo le indicazioni della competente congregazione per la dottrina della fede.
Consapevole che quanto avvenuto ferisce l’intera comunità ecclesiale" il vescovo "chiama tutti alla preghiera e alla penitenza e chiede a ognuno, a cominciare dai sacerdoti, un rinnovato impegno di coerente testimonianza cristiana e di generoso servizio in favore di quanti, particolarmente minori e più deboli, sono affidati alle cure della Chiesa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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