Non ne possono più di quei rom ospitati al 27 di via Varanini. Ospiti dallagosto 2005 con affitto pagato dalla Provincia e, attenzione, con tanto di garanzia della «temporaneità». E per renderne più facile la comprensione lo dicono senza troppi giri di parole: «Se ne stiano a casa loro», «se li porti un po a casa sua, signor presidente».
Filippo Penati ascolta i leitmotiv della protesta e poi, tutto dun fiato, gli sbatte in faccia che hanno ragione: «Sì, voi cittadini avete ragione: non è la location migliore ma, attenzione, quella di via Varanini era lunica possibile nellimmediatezza dello sgombero di capo Rizzuto. E, prendete nota, su quella scelta presa in Prefettura non ci fu alcuna reazione contraria né del Comune né delle altre Istituzioni e associazioni coinvolte». Ma la spiega non basta ai cittadini di via Varanini che affollano la sala consiliare di via Vivaio: anzi, accresce la protesta contro «la Provincia», «la sinistra che ha pensato sto pasticcio e che, adesso, deve risponderne».
La replica di Palazzo Isimbardi è messa nero su bianco in una delibera di acquisto dei locali che in via Varanini ospitano i rom: spesa di un milione e 404mila euro, iva inclusa. Penati, naturalmente, difende lacquisto che la Provincia sta valutando: «Tranquilli che quei locali non ospiteranno più rom. Lì daremo corpo e sostanza a un progetto della Casa della Carità, di don Virginio Colmegna per il disagio sociale». Laula del consiglio provinciale esplode: «Fuori i rom, dentro i tossici», «Largo ai malati di mente».
Esplosione di rabbia accompagnata dai virgolettati dellopposizione. Facile, dunque, per linquilino di via Vivaio vagheggiare attorno al rogo del campo rom di Opera, «con voi, cittadini, ci sono quelli che calcavano la protesta di Opera». Avvertenza presidenziale che Gianfranco De Nicola, capogruppo di An, respinge: «Accusa grave, pesante e fuori dalla realtà. In questaula non ci sono incendiari di professione né cittadini incapaci di intendere e volere. Davanti a lei, presidente, ci sono i cittadini di Milano che non ce la fanno a convivere con lillegalità e che non credono più alle favole delle anime belle della sinistra».
Penati però invita alla ragione, «ponetevi una domanda, i rom dove li mettiamo?». Replica: «Portateli, ogni tanto a casa tua». Refrain urlato per sessanta secondi e interrotto solo per un racconto di vita quotidiana di chi non vuole appoggiare il Penati in versione agente immobiliare pro-rom.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.