(...) Niente di illegale, sia chiaro. Ma le motivazioni, be non sono certo quelle usate dagli storici e dagli analisti geopolitici. «Il dottor Tiziano Cappellini, funzionario proponente mette nero su bianco che loccupazione militare israeliana distrugge sistematicamente qualsiasi tentativo di intervento statuale della società palestinese organizzata» annota il consigliere di An, Giovanni De Nicola. Come dire: «Se il sistema scolastico (palestinese, ndr) è al collasso è perché colpito dalle distruzioni operate dallesercito israeliano...».
Ovvero «per offrire un contributo allArci già impegnata in interventi di sostegno alle associazioni giovanili palestinesi - addebitandolo al capitolo Fondo per attività in materia di cooperazione internazionale - si arriva a dare una lettura distorta di quanto accade a Gerusalemme e nella Striscia di Gaza». Visione unilaterale che attende una risposta nellinterrogazione rivolta allo stesso Penati e firmata da Forza Italia e An per sapere se non «considera eccessivo utilizzare, per un atto amministrativo di portata locale, motivazioni di carattere geo-politico e in ogni caso unilaterali». Occasione per «interrogare» anche il presidente del consiglio provinciale, Vincenzo Ortolina, che «si dimentica di censurare chi, nellaula di via Vivaio, offende lonore o il prestigio del Capo di uno Stato estero».
Protagonista Luigi Tranquillino di Rifondazione che, verbale del consiglio provinciale alla mano, definisce George W.
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