Penati offre 250 milioni per comprarsi Alitalia

Il Comune non entrerà nella newco di Alitalia. «È un piano per imprenditori - spiega il sindaco -, la nostra missione è erogare servizi e migliorarne la qualità ai costi più contenuti possibili. Abbiamo già abbastanza da fare senza bisogno di metterci in nuove iniziative». Quella di Letizia Moratti suona come una lezioncina a Filippo Penati, che invece non molla ma rilancia. Dopo aver annunciato che la Provincia è pronta a entrare nella cordata, ieri ha confermato di voler scambiare il 15% di azioni Sea, che equivalgono almeno a 250 milioni di euro, con quote della nuova società». Quindi: «Potremmo essere gli azionisti di riferimento della nuova Alitalia».
Il capogruppo di Fi in Provincia, Bruno Dapei, frena le ambizioni di Penati, che definisce l’uomo dei record: «Mai nessuno prima di lui aveva cumulato così tanti debiti, La Provincia torni ad occuparsi delle cose che le competono e di cui il territorio e la collettività hanno bisogno».
Intanto Assolombarda accoglie con ottimismo il nuovo piano Alitalia.

«È migliorativo», dice la presidente, Diana Bracco, che adesso chiede di puntare sulle infrastrutture di collegamento «anche in vista dell’Expo», rinegoziare gli accordi bilaterali perché più compagnie possano operare a Malpensa, valorizzare Linate come aeroporto privato.

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