«È inutile che Albertini continui a scaricare su altri i suoi errori sulle privatizzazioni. Se non si realizzerà la linea 4 del metrò, la responsabilità è solo sua». Il presidente della Provincia Filippo Penati non ha digerito lo sfogo del sindaco, stanco delle «continue bugie di Penati, prima su Serravalle, ora sulla Scala, mi accusa di ripicche che non esistono». Ma anche il presidente di Palazzo Isimbardi gli replica «basta con le bugie», e riepiloga da cima a fondo la sua versione dei fatti sullaffaire Serravalle e sulla presunta offerta di Gavio che voleva acquistare le quote del Comune e che il sindaco avrebbe tenuto nascosta. E sulla Scala, insiste Penati, «Albertini continua a trovare cavilli per lasciare fuori la Provincia di Milano dal consiglio di amministrazione, nonostante la volontà del ministro Buttiglione che aveva mantenuto l'impegno di modificare la legge in modo da poter allargare anche alla Provincia di Milano la collaborazione nella Scala. Ieri Serravalle oggi la Scala,le ripicche di Albertini le pagano i milanesi».
Un disco rotto che il capogruppo provinciale di Forza Italia Bruno Dapei è stanco di sentire: «Ennesime esternazioni. Abbiamo sufficiente memoria per poterlo smentire e sottolineare quanto i suoi errori costino caro ai cittadini».
«Ancora una volta - prosegue Dapei - Penati cerca di giustificare la dissennata operazione portata avanti con Gavio in Serravalle.
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