«Penosa Italia: spia Tom Cruise e non difende i suoi martiri»

Mentre l’Italietta era incollata alla tv nel disperato quanto vano tentativo di cogliere anche un sol tratto del volto di Tom Cruise, rigorosamente nascosto da vetri oscurati di modeste Mercedes (che fortunato il bel Walter, ovvero il Veltroni nazionale che faceva parte degli sceltissimi invitati), per le vie di Roma sfilava una massa di pacifici delinquenti, facinorosi, violenti, capitanati da uno dei «nostri» governanti, il buon Diliberto, che uccidevano ancora una volta, con slogan vergognosi ed immagini inqualificabili, i nostri martiri di Nassirya, vergogna! Vergogna a chi ha mandato al potere quei «signori» che per una vita hanno seminato violenza ideologica ed ora ne raccolgono gli avvelenati frutti, vergogna a chi tace, fingendo di non vedere né di sentire! Vergogna a chi non reagisce e non ha la forza morale di scendere in piazza ad urlare tutta la sua sacrosanta rabbia, hai ragione, signor Prodi, siamo un popolo di pazzi, perché, se fossimo sani di mente, tu (e con te tutti i tuoi amici) saresti saltato dalla tua poltronissima con un vigoroso calcio.

Continuiamo a godere dei festeggiamenti di Bracciano e dimentichiamoci che per l’Italia, quella vera, quella pulita, quella sana, dal Risorgimento in poi tanti eroi si sono immolati. E a voi, martiri di Nassirya, onore alla memoria e perdonateci. Noi non vi meritiamo.
Consigliere della circoscrizione
Medio-Levante per Forza Italia

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