Roma - Sull’aumento dell’età di pensionamento delle donne la decisione "sarà collegiale di tutto il governo". Lo afferma il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, a Radio anch’io. "Si è aperta una discussione e si aprirà ancora. Noi dobbiamo dare una risposta alla Ue entro il 13 gennaio". Quindi il mese prossimo, sottolinea Brunetta, "ci sarà un dibattito parlamentare, sia per la risposta alla Ue sia sulla direttiva sulla parità".
Prima la parità uomo-donna Ma prima di aumentare l’età di pensionamento delle donne è necessario pensare alla parità fra uomini e donne nel mondo del lavoro, del welfare e della famiglia. Secondo Brunetta una riflessione "concreta" potrebbe essere avviata già a gennaio. "Sul lavoro c’è discriminazione fra uomini e donne - dice il ministro - quindi prima di tutto serve l’equiparazione sul mondo del lavoro, si discute da decenni su questo. È la prima cosa, e la urlo - sottolinea Brunetta - la parità uomini e donne nel mondo della famiglia, del lavoro e del welfare".
La Corte di giustizia Ue Il ministro ribadisce che l’idea di aumentare l’età di pensionamento non è sua, ma lo chiede la Corte di Giustizia europea. Secondo Brunetta, quindi, sarebbe utile "utilizzare questa condanna come una grande occasione per fare finalmente quello che non abbiamo mai fatto.
C’è possibilità, e ne ho parlato ieri in Consiglio dei ministri - dice - di ottemperare alla condanna sottolineando che il cambiamento dell’età sia strettamente correlato alla parità uomo donna sul lavoro. Usiamo questa condanna per fare finalmente quello che non abbiamo mai fatto. È una grande occasione, per fare non un dibattito inconcludente, ma per avviare una riflessione concreta e immediata".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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