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"Pensioni, verso l'aumento dell'età"

"Cercheremo di cambiare le regole in maniera equa" ha detto Brunetta sottolineando come l’Italia abbia si sia impegnata con la Ue ad aumentare gradualmente l’età pensionabile delle donne

"Pensioni, verso l'aumento dell'età"

Roma - Il governo sta cercando una soluzione progressiva e flessibile per adeguare l’età pensionabile delle donne del pubblico impiego a quanto richiesto dalla Corte di giustizia europea. Lo ha assicurato il ministro per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, nel corso del suo intervento a Radio24.

Impegno ad aumentare età pensionabile Brunetta ha sottolineato come l’Italia abbia risposto all’Unione europea con un giorno di anticipo rispetto alla scadenza, inviando una lettera in cui si assicura l’impegno ad aumentare gradualmente l’età pensionabile delle donne. "La materia è di competenza del Consiglio dei ministri che ha aperto un’istruttoria per cercare nel più breve tempo possibile una soluzione progressiva e flessibile al problema", ha spiegato Brunetta, precisando che "bisognerà tener conto del ciclo di vita delle donne, rispettando la parte di vita lavorativamente attiva e quella familiare". "Cercheremo di cambiare le regole in maniera equa, equilibrata e corretta, superando le discriminazioni che ci sono state nel passato nei confronti delle donne", ha concluso Brunetta.

A breve una serie di ipotesi
Saranno proposte "a breve una serie di ipotesi" sull’aumento dell’età pensionabile per le donne che lavorano nel pubblico impiego. Lo ha detto il ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, nel corso della trasmissione "Vivavoce" su Radio 24. Il cambiamento sarà, comunque, "graduale e flessibile", ha sottolineato Brunetta senza però entrare nel merito delle indiscrezioni circolate.

"La competenza è del consiglio dei ministri: stiamo svolgendo un’istruttoria", ha poi osservato aggiungendo che si tratta di una questione "delicata, che desta preoccupazioni tra la gente, ma - ha assicurato - non vogliamo turbare i sonni di nessuno".

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