Peppino Di Capri, vecchio re della melodia tra ballate da night e un po di rocknroll
12 Agosto 2005 - 00:00Alla ventottesima edizione del Summer Festival di Ischia, nellarena di Lacco Ameno, non poteva mancare un monumento della canzone napoletana come Peppino Di Capri. Una vita in musica a cavallo tra i night (la ballata confidenziale), il rocknroll (un tempo era noto come Peppino Di Capri e i suoi Rockers, ha inciso tra laltro la versione italiana di Lets Twist Again e suonato al primo concerto italiano dei Beatles) Napoli e Milano, dove è tornato lanno scorso per un concerto celebrativo.
Cavalli di battaglia come Nun è peccato (il suo esordio in classifica seguito da altri 33 successi), Nessuno al mondo, Roberta, Champagne, 45 album e 30 milioni di dischi venduti senza troppo guardare indietro, anzi, con la voglia di rimettersi sempre in gioco come ha fatto allultimo Festival di Sanremo, dove si è presentato a sessantasei anni con lunica canzone del lotto non dedicata allamore. Di Capri, con quindici partecipazioni, è un superveterano del Festival, con le sue melodie solari e morbide che hanno fatto sognare e innamorare un sacco di gente. «Sono contento che i miei brani accendano sentimenti tanto profondi - si schermisce Di Capri -; io amo cantare brani veloci, ballabili, un po di rock, la tradizione napoletana, ma in concerto il pubblico mi chiede le canzoni damore. Se una sera non suono Roberta o Champagne non esco vivo dal palco».
Lanno scorso Capri ha organizzato una megafesta per il lancio della sua biografia Il sognatore, con prefazione di Renzo Arbore. Peppino, nonostante il passare degli anni, resta un puro, un entusiasta che crede ancora in quello che fa e lo fa per divertirsi. «Dopo quasi mezzo secolo di carriera quando mi siedo al pianoforte provo sempre emozioni nuove. Anzi, oggi sento maggiori responsabilità; devo impegnarmi nel mantenere lequilibrio tra passato e presente perché il pubblico fa il confronto con le nuove star. Insomma ogni concerto è una battaglia». Se il concerto oggi è la carta vincente di Di Capri, il cantautore (ma lui ama definirsi «uno che ha portato litalianità nel mondo, un tassello del puzzle musicale italiano nel filone che oscilla tra il primo rock e il night club») lancia la sfida anche attraverso i dischi. Ha pubblicato un cofanetto quadruplo Di Capri canta Napoli ieri e Napoli oggi, con tutti i classici della canzone napoletana, e sta lavorando ad un nuovo album di brani inediti.
Tra gli altri protagonisti del «Summer festival» Simone Schettino (in scena stasera), Nino DAngelo (sul palco domenica), Massimo Ranieri (il 23), Eduardo De Crescenzo (il 27).