Pericolo di fuga fermato «il sarto» Brescia Mancini e Mihajlovic annunciano azioni legali

Su provvedimento di Marcello Musso, pm della Dda di Milano, i carabinieri del Ros hanno fermato Domenico Brescia. Mentre si trovava nella caserma di Lomazzo a Domenico Brescia è stato notificato il provvedimento di fermo: insieme a altre quattro persone, anch’esse fermate, è accusato del traffico di due chili di cocaina nel settembre 2006. «Il fermo si è reso necessario dopo una fuga di notizie che rischia di mandare a monte un’inchiesta iniziata due anni e mezzo fa», ha spiegato uno degli investigatori. Il pm Musso ha sottolineato che «il gruppo di Domenico Brescia può certamente contare su appoggi all’estero e comunque ha esperienze di latitanza all’estero». Il fermo eseguito nei confronti di Domenico Brescia, il pregiudicato divenuto negli anni il sarto dei calciatori dell’Inter «non sta né in cielo né in terra - ha affermato, l’avvocato Marisa Guassardo -. Il provvedimento nei confronti del mio assistito è vagamente abnorme ed è stato emesso per rimediare ad una fuga di notizie su intercettazioni di due anni fa.

Siamo sempre più stupiti».Questa mattina Brescia sarà davanti al Gip per la convalida del suo fermo. Intanto Mancini e Mihajlovic annunciano azioni legali contro chi ha accostato i loro nomi all’inchiesta su un traffico di droga.

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