Il periodico «Dossier», la cultura del fare nella sua vera espressione

«Questo numero di Dossier Lombardia è dedicato al nostro presidente del Consiglio e a quella grande parte d’Italia che segue il suo esempio e che, conseguentemente, vuole vedere il nostro Paese crescere. A tutti coloro che, oggi più che mai, si riconoscono in quella cultura del fare di cui il premier è il più illustre esponente e che ci ha consentito di uscire a testa alta dalla crisi».
Così Maria Elena Golfarelli, fondatrice della Golfarelli Editore, ci introduce all’ultimo numero del periodico in edicola in questi giorni con il quotidiano il Giornale. «Anche in questo Dossier - continua Maria Elena Golfarelli - interpelliamo le massime personalità nazionali e internazionali dell’economia, dell’imprenditoria, della politica e del diritto. Non a caso, dopo l’editoriale del direttore, l’onorevole Raffaele Costa (che parla dell’attualità e autorevolezza che ancora oggi mantiene ed esercita il grande pensiero liberale), ospitiamo interventi firmati da altre due illustri personalità, quali il governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e l’avvocato Salvatore Trifirò».
La storia di copertina è una lunga intervista al sindaco di Milano, Letizia Moratti. Il primo cittadino racconta le sfide vinte dalla sua amministrazione e quelle che la stanno impegnando in questo momento. Parla di una città su cui svettano oltre 5mila gru, più che a Londra o Berlino. Sottolinea l’importanza del Piano di governo del territorio. Ricorda la battaglia contro l’inquinamento e il degrado delle periferie, mali comuni con tutte le metropoli del mondo. Infine, conclude con l’auspicio che a Milano si continui a progettare e costruire con quella prospettiva internazionale che è sempre stata nel suo Dna.
Nel suo editoriale Formigoni espone il suo pensiero su come sia possibile far rivivere a Milano quello slancio che ha caratterizzato la città nel Dopoguerra. Per un nuovo sviluppo economico del territorio, secondo il governatore, occorre fare leva sul rigore, su nuove politiche industriali e su una diversa gestione della fiscalità, all’insegna del federalismo fiscale. «Con Dossier - aggiunge Maria Elena Golfarelli - viene data voce a quegli imprenditori che sono la vera spina dorsale per il rilancio del Paese. A quel modello responsabile di fare impresa che, se supportato e affiancato da professionisti capaci, riposizionerà le nostre aziende ai massimi livelli, come era prima della grande crisi del 2007. Abbiamo intervistato in tal senso il professor Gabriele Fava, uno dei più illustri giuslavoristi del Paese che evidenzia la necessità di una radicale trasformazione della politica salariale. E diventa un’importante testimonianza di come il binomio professionista-imprenditore sia determinante per la ristrutturazione e il rilancio dell’impresa».
Nella serie di interviste a personalità del mondo dell’economia, spicca quella a Diana Bracco, amministratore delegato del gruppo farmaceutico Bracco ed ex presidente di Assolombarda. «Diana Bracco - sottolinea Maria Elena Golfarelli - è un esempio di rara forza simbolo di un capitalismo gentile che, da erede di una famiglia di imprenditori, è oggi tra i più alti esempi della nostra economia».

Del rilancio delle piccole e medie imprese e di capitale umano tratta Bernhard Scholz, presidente della Compagnia delle Opere. Completano l’affresco, interviste a esperti di altre tematiche chiave per lo sviluppo economico della regione, come quella dei trasporti pubblici e della ricerca scientifica e tecnologica.

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