Permessi auto ai disabili: in arrivo norme più severe e controlli più accurati

Tempi duri per chi, pur non avendone diritto, usufruisce del parcheggio personalizzato riconosciuto ai disabili. Ma anche per chi entra nella Ztl senza avere a bordo la persona con handicap a cui è riconosciuto quel permesso di accesso. Queste alcune delle novità più importanti introdotte dal Regolamento relativo alle modalità di rilascio e utilizzo del contrassegno speciale di circolazione e sosta per le persone con disabilità, approvato ieri in consiglio comunale. Il documento prevede che nel caso di prelievo e/o trasporto del titolare dell’autorizzazione all’interno della Ztl, è possibile circolare senza disabile a bordo dell’auto, dandone comunicazione preventiva all’ufficio preposto ai controlli. Chi non farà quella telefonata sarà suscettibile di sanzione. Altra novità riguarda l’istituzione, presso l’ufficio del consigliere delegato per le Politiche dell’handicap, di una Commissione valutativa, formata, fra gli altri, da un medico legale, che avrà il compito di verificare caso per caso la concessione di parcheggi personalizzati, quelli all’interno delle strisce gialle in cui è menzionata la targa della persona con handicap, che oggi sono 4684.

«Il Regolamento, infatti, prevede - spiega l’assessore capitolino alla Semplificazione, Gramaglia, - che quel tipo di permessi sia riconosciuto solo al disabile che guida e al genitore o al tutore di un minore con handicap». Aumenteranno anche le sanzioni per chi viola il codice della strada: la multa arriverà fino a 300 euro e nel caso in cui non si paghi entro i 60 giorni dalla notifica.

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