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"Mi ha infilato la lingua in gola". Il cantante degli Aerosmith in tribunale

Steven Tyler è stato nuovamente accusato di abusi sessuali da una donna per fatti avvenuti negli anni '70. Si tratta della terza donna, che fa causa all'artista con la stessa accusa

"Mi ha infilato la lingua in gola". Il cantante degli Aerosmith in tribunale

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A un anno di distanza dalla denuncia per violenza sessuale sporta da Julia Holcomb e da quella presentata da Julia Misley per violenza sessuale e percosse, Steven Tyler è stato nuovamente accusato di abusi sessuali da un'altra donna, che gli ha intentato una causa. Lo storico frontman degli Aerosmith è accusato di aggressione sessuale per fatti avvenuti negli anni '70 a New York. La donna, nonostante siano passati decenni da quell'episodio, ha denunciato il cantante statunitense pochi giorni fa, dichiarando di soffrire tuttora di gravi disturbi legati all'aggressione sessuale subita. Ad aggravare la posizione di Tyler c'è l'età della sua accusatrice, Jeanne Bellino, che all'epoca dei fatti aveva solo 17 anni.

Le accuse contro Steven Tyler

Dai documenti presentati dall'accusatrice, Steven Tyler avrebbe aggredito sessualmente la donna, all'epoca minorenne, in una cabina telefonica di New York. Jeanne Bellino, giovane modella newyorkese, avrebbe partecipato a una festa privata con gli Aerosmith e alcuni amici ma, mentre si trovavano tutti insieme sulla 6th Avenue, il cantante statunitense l'avrebbe aggredita.

"Bellino afferma che Tyler l'ha afferrata e spinta in una cabina telefonica, dove le ha infilato la lingua in gola, ha palpato il suo corpo, l'ha bloccata contro il muro della cabina e ha iniziato a 'fingere di fare sesso'. Dice che aveva i pantaloni addosso, ma poteva dire che era eccitato", riferisce il sito TMZ rivelando parte del contenuto degli atti presentati dai legali della donna. L'aggressione sarebbe poi proseguita in hotel, dove la diciassettenne si era recata con il gruppo e gli amici: "Una volta nella stanza d'albergo, sostiene che Tyler abbia eseguito la stessa routine che faceva nella cabina telefonica, palpeggiandola e mimando un atto sessuale mentre era vestito prima di riuscire a fuggire".

Perché la causa dopo 50 anni

La donna avrebbe raccontato tutto alla sorella, ma non è chiaro perché non abbia denunciato Steven Tyler all'epoca dei fatti. A suo favore c'è la legge dello stato di New York, che prevede che non ci sia un termine di prescrizione per alcuni tipi di reati di natura sessuale, come violenza e aggressione. Per questo la Bellino ha deciso di procedere contro il cantante degli Aerosmith solo oggi. Nella causa - dove la donna chiede un risarcimento danni ingente - l'accusatrice riferisce che tuttora necessita di farmaci e medicinali per affrontare il "danno fisico e psicologico a lungo termine" associato al trauma vissuto negli anni '70.

Al momento il cantante statunitense e i suoi legali non hanno commentato.

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