"Altri due mesi e sarei morta". Il post choc di Enrica Bonaccorti sull'operazione a cuore aperto

La conduttrice ha subito un'operazione a cuore aperto per l'inserimento di quattro by-pass. Il racconto su Facebook: "Una scoperta accidentale mi ha salvato la vita"

"Altri due mesi e sarei morta". Il post choc di Enrica Bonaccorti sull'operazione a cuore aperto
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È stato un eritema alla pelle a salvare la vita a Enrica Bonaccorti operata d'urgenza nelle scorse settimane per gravi problemi cardiaci. La popolare conduttrice televisiva, 74 anni il prossimo novembre, ha scoperto così, per caso, di essere in pericolo di vita e su Facebook ha raccontato il dramma vissuto da luglio a oggi che può dirsi finalmente fuori pericolo.

Il post su Facebook

Nelle scorse ore Enrica Bonaccorti ha affidato alla sua pagina Facebook il lungo racconto del calvario vissuto da metà luglio, quando uno strano sfogo è comparso sulla sua pelle. "Un giorno comincio ad avere ovunque un prurito terribile, tutto il corpo diventa rosso fuoco a macchie, sembravo quella bambina bruciata che scappa da Hiroshima", ha rivelato la conduttrice, spiegando: "Non avevo cambiato niente nell'alimentazione o nei farmaci, non avevo preso sole, insomma era solo il mio corpo che urlava che qualcosa non andava". L'attrice mai avrebbe pensato che quell'eritema potesse essere l'avvisaglia di qualcosa di ben più grave: "Non avevo nessuna fitta al cuore, non avevo alcun dolore. I miei sintomi erano solo una grande stanchezza e poco fiato, che imputavo a un po’ di depressione e soprattutto all'età".

I controlli e la diagnosi

Enrica Bonaccorti si sottopone a una serie di accertamenti medici, che rivelano un calcolo renale per il quale i medici decidono di intervenire subito, ma dagli esami cardiologici emerge un quadro clinico sconcertante: "I medici mi dicono che c'è qualcosa che non va al cuore, serve una tac poi una coronarografia da cui stabiliscono che ho le arterie tutte ostruite". Un verdetto reso ancora più terribile dalle ultime parole: "Un paio di mesi e potevo andarmene".

L'intervento a cuore aperto

Nel lungo post su Facebook la conduttrice ha così raccontato dell'intervento a cuore aperto durato otto ore a cui si è dovuta sottoporre d'urgenza: "Prima pensano a degli stent, ma non bastano. Servono quattro bypass, prendere le vene dalle gambe per ricostruire un percorso alternativo che porti il flusso sanguigno al cuore". A due mesi di distanza dall'operazione Enrica Bonaccorti è in lenta ripresa e ha voluto ringraziare i medici che le hanno salvato la vita, il professor Massimo Massetti, direttore del dipartimento di scienze cardiovascolare del Policlinico Gemelli, la dottoressa Lauria e l'equipe che l'ha operata: "Mi sono sempre sentita in mani capaci e affettuose, si sono presi cura di me e mi ha fatto oltrepassare i dolori, le preoccupazioni, gli incidenti di percorso che l’esilità del mio sterno ha provocato".

L'appello ai follower

In questo momento la conduttrice si trova ricoverata all'Ars bio Medica per il lungo percorso di riabilitazione ed è grata di poter raccontare la sua esperienza: "Ho avuto una gran fortuna, una scoperta accidentale che mi ha salvato la vita".

Poi, prima di salutare i suoi fan, ha voluto fare un ultimo appello. "Fate tesoro della mia esperienza, controllatevi quanto più potete, sperando soprattutto che abbiate la stessa fortuna che ho avuto io", ha concluso Enrica Bonaccorti.

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