
Maria Andrea Delogu, nota al pubblico semplicemente come Andrea Delogu, nasce a Cesena il 23 maggio 1982. La sua infanzia è decisamente fuori dagli schemi: viene alla luce all'interno della comunità di San Patrignano, la più celebre struttura italiana per il recupero dalle dipendenze. I suoi genitori, Walter Delogu e Titti Peverelli, si conoscono proprio lì, durante un percorso di riabilitazione. Andrea cresce in quel contesto comunitario fino all’età di dieci anni, un’esperienza che la segnerà profondamente. Dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica, si avvicina al mondo dello spettacolo e inizia a studiare canto e dizione, dando il via al suo percorso artistico.
Il passato
Andrea Delogu non ha mai parlato del suo passato con risentimento. Al contrario, affronta la propria storia con lucidità e orgoglio: "Non sono una vittima. Con la droga i miei genitori hanno fatto un errore. Non posso accusarli, anzi mi sento orgogliosa di loro. Mi hanno evitato di soffrire, soffrendo al posto mio», racconta nel 2023 a Le invasioni barbariche. Di quegli anni nella comunità, conserva un ricordo sereno: «Ho avuto un’infanzia felice. Mio padre era l’autista e l’uomo di fiducia del capo della comunità. Anche mia madre lavorava: si occupava di fotografie".
La carriera
Fa il suo ingresso nel mondo della televisione nel 2002, quando prende parte al programma Mai dire domenica come membro delle Letteronze, il corpo di ballo comico della trasmissione. Poco dopo, scopre la sua vera vocazione: la conduzione. Tra il 2004 e il 2007 è alla guida di A casa di Andrea su Match Music, un format che la vede impegnata non solo come presentatrice, ma anche in veste di autrice.
Negli anni poi si afferma sempre più come conduttrice, guidando programmi come Stracult, Parla con lei e Dance Dance Dance. La popolarità presso il grande pubblico arriva nel 2020, quando approda su Rai 1 al timone de La vita in diretta Estate, conquistando l’attenzione per il suo stile diretto e coinvolgente. Parallelamente, si fa spazio anche in radio e sperimenta la recitazione con il debutto sul grande schermo nel film Divorzio a Las Vegas. Nel 2022 è protagonista su Rai 2 al fianco di Stefano De Martino con Tim Summer Hits, esperienza che si rinnova nel 2025, questa volta accanto a Carlo Conti. Nel 2023 conduce Prima Festival, l’anteprima televisiva che introduce le serate del Festival di Sanremo, confermando la sua versatilità e presenza nei principali appuntamenti della TV italiana. Anche quest'anno è alla conduzione di Tim Summer Hits in onda stasera 13 giugno sulla Rai.
L'amicizia con Ema Stokholma
Nel 2016 sposa l’attore Francesco Montanari, dopo una relazione inizialmente turbolenta: nei primi mesi si lasciano due volte, prima dopo appena quattro mesi, poi nuovamente poco dopo. Nonostante le difficoltà, riescono a ritrovarsi e scelgono di fare il grande passo. Tuttavia, nel 2021 iniziano a emergere indiscrezioni su una crisi di coppia che, col tempo, si rivelano fondate: la separazione arriva in modo ufficiale.
Poco dopo, a settembre dello stesso anno, Andrea viene fotografata insieme a Luigi Bruno, modello e suo attuale compagno. La loro relazione finisce rapidamente sotto i riflettori, complice la differenza d’età che ha fatto discutere: lei 43 anni, lui 26. Un legame che però, nonostante le critiche, si è mostrato solido.
La dislessia
Nel 2019, ospite a Domenica In, condivide per la prima volta in TV la sua esperienza con la dislessia, una diagnosi arrivata solo in età adulta: "Purtroppo, per tanti anni, questa patologia è rimasta sconosciuta e non veniva mai considerata - racconta - Io l’ho scoperto solo a 26 anni e conosco molte persone che hanno smesso di leggere perché, prima di essere comprese, sono state giudicate male", aggiunge, sottolineando quanto sia importante dare visibilità a disturbi dell’apprendimento ancora troppo spesso ignorati.
Nei suoi libri, tra cui Dove finiscono le parole. Storia semiseria di una dislessica e La collina, Andrea Delogu sceglie di raccontarsi con onestà e trasparenza.
Affronta temi profondamente personali, come la dislessia e l’infanzia trascorsa in una comunità, offrendo uno sguardo autentico su una vita fatta di ostacoli, ma anche di grande determinazione. Le sue pagine parlano di fragilità, ma anche di forza, con uno stile diretto che riflette il suo modo di essere: senza filtri, ma sempre con consapevolezza.