
Artem è un personaggio molto noto della televisione italiana. Si è fatto conoscere dapprima con la serie Mare Fuori, dove interpretava il personaggio di Giuseppe "Pino" Pagano. Poi il pubblico ha avuto modo di approfondire la conoscenza quando l'attore è approdato sul set di Pechino Express, dove si era fatto notare soprattutto per l'atteggiamento duro e distaccato nell'episodio delle coppie miste. All'anagrafe Artem Tkachuk, Artem è nato a Uman', in Ucraina, il 27 luglio del 2000 e dopo i primi anni dell'infanzia passati nella città natale, si trasferisce in Italia, ad Afragola, insieme alla famiglia, quando ha sei anni. Per lui, era l'occasione di conoscere il padre che non aveva mai visto - perché trasferitosi in Italia già tempo prima - ma anche di entrare in contatto con una cultura molto diversa dalla sua. A causa di quelle che lui definisce "circostanze familiari", il giovane Artem è stato costretto a tornare di nuovo in Ucraina, dove è cresciuto con le cure della nonna, prima di stabilirsi in pianta stabile in Italia all'età di nove anni.
L'attore, conosciuto ormai solo con il nome di Artem, è stato protagonista dell'ultimo episodio del talk Ciao Maschio, dove, davanti a Nunzia di Girolamo ha confessato di aver scoperto di avere una sorella che non ha mai incontrato. Durante la sua confessione, infatti, Artem ha raccontato di aver scoperto di avere una sorella solo un anno fa, a causa di "alcune dinamiche". Ha raccontato che questa ritrovata sorella è diventata mamma, ma che il compagno non è presente, perché arruolato in guerra. Proprio per il desiderio di conoscere la donna con cui condivide il sangue, Artem ha espresso la volontà di andare in Ucraina a conoscerla, "appena finisce la guerra." A questo punto, nel salotto di Ciao Maschio, Artem ha dichiarato che all'inizio di quest'anno, verso l'inizio della primavera, ha cominciato a provare un forte sentimento di nostalgia verso la sua terra natale, "come se non sentivo di voler continuare a vivere qua".
In lui, dunque, si è aperto un vero e proprio bisogno di tornare in Ucraina, una certa urgenza che, dopo quello che definisce un suo "momento molto intimo", lo ha spinto a comprare di getto i biglietti per l'Ucraina. A fermarlo? Il pensiero che "se vado lì, rischio di non tornare più, perché comunque lì ho la mia residenza. Vecchi dati anagrafici. Purtroppo quindi non posso tornarci, perché dopo non tornerei più qua. Mi arruolerebbero." Eppure, in un primo momento, nemmeno questo pensiero lo ha fermato. "Avevo detto se devo morire, preferisco morire là che qua in Italia, e sono entrato in questo loop." La paura di essere arruolato per la guerra attualmente in atto in Ucraina, dunque, non lo avrebbe fermato.
Lui stesso ha raccontato di essere pronto comunque a partire e ad andare, come se in realtà volesse proprio arruolarsi per la guerra in Ucraina. Tuttavia, prima che potesse compiere il viaggio che avrebbe potuto cambiare se non porre fine alla sua vita, Artem è stato fermato da quello che lui definisce "un angelo custode."