I punti chiave
Sono passati 28 anni dall’incidente nel Tunnel dell’Alma in cui morì Lady Diana. Da allora sono state formulate le ipotesi più disparate sulla dinamica dei fatti. Molti credono che la principessa sia stata vittima di un complotto, uccisa forse su ordine della royal family. Nessuna di queste teorie è mai stata supportata da fatti concreti e incontrovertibili. Ora spunta una nuova possibilità incredibile quanto le altre: Diana sarebbe stata assassinata e parte della responsabilità effettiva e morale della sua scomparsa ricadrebbe sulla Bbc.
“Dianarama”
Il 20 novembre 2025 è stato pubblicato un libro che ha già diviso i lettori e, più in generale, la Gran Bretagna, ovvero “Dianarama. The Betrayal of Princess Diana”, scritto dall’ex giornalista della Bbc Andy Webb. Nel volume, di cui ha ampiamente parlato il Telegraph, viene riportata una tesi, che appare surreale, sulla morte di Lady Diana, avvenuta a Parigi il 31 agosto 1997.
Tutto sarebbe iniziato con l’intervista da 54 minuti concessa dalla principessa proprio alla Bbc, il 20 novembre 1995 e seguita da circa 23 milioni di persone nel Regno Unito, ricorda il magazine Hello e 200 milioni di persone nel mondo, sottolinea il Los Angeles Times. L’inchiesta condotta da Lord Dyson dal novembre 2020 al maggio 2021 ha stabilito che l’intervista venne ottenuta dal giornalista Martin Bashir con l’inganno e la manipolazione. Diana, infatti, decise di rispondere alle domande sul suo matrimonio dopo aver visto delle false ricevute che la convinsero di essere spiata dai servizi segreti e che Carlo avesse un’altra amante oltre Camilla, cioè la tata dei suoi figli, Tiggy Legge-Bourke.
L’intervista accelerò il divorzio della principessa e dell’allora erede al trono, sconvolgendo il regno. Secondo Webb, però, ci sarebbe stata anche un’altra conseguenza: “La vita di Diana venne portata su una via terribilmente pericolosa, che sarebbe poi terminata nella sua morte”.
Più concretamente, stando a "Dianarama", Martin Bashir sarebbe riuscito a far credere a Diana non solo che Carlo e la Legge-Bourke avessero una relazione, ma addirittura che la regina Elisabetta sarebbe stata sul punto di abdicare e Carlo, una volta salito al trono, avrebbe sposato proprio Tiggy. La famosa frase pronunciata dalla principessa durante l’intervista, “eravamo in tre nel nostro matrimonio. Un po’ affollato” , non sarebbe riferita a Camilla, come abbiamo sempre dato per scontato, bensì alla tata di William e Harry.
C’è dell’altro: Lady D sarebbe stata convinta del fatto che qualcuno avrebbe dato al principe William un orologio in grado di registrare le conversazioni. Sembra di essere in un film di James Bond con i noti gadget forniti dal personaggio Q. Invece si tratterebbe di una vera tragedia che avrebbe dato una svolta parzialmente inaspettata alla vita di Diana. Le “implicazioni” sarebbero state ben “più pesanti”, ha scritto Webb. Le bugie raccontate alla principessa avrebbero amplificato la sua paranoia, oltre a coinvolgere persone del tutto innocenti, come Tiggy Legge-Bourke e perfino il principe William, che all’epoca era poco più di un bambino e doveva essere lasciato fuori da questi inganni.
William vuole sapere la verità
“Dianarama” racconta anche del presunto ruolo che avrebbe avuto la Bbc in questa intervista. L’emittente, infatti, avrebbe distrutto e nascosto dei documenti che avrebbero potuto portare alla luce la verità già molto tempo fa. Menzogne, silenzi, presunte prove occultate, inganni che, come una tempesta violenta e improvvisa, avrebbero spinto Diana lontano da Londra, fino alla sua ultima notte a Parigi.
Il libro sostiene anche che per il principe William la faccenda non si sarebbe chiusa con la fine dell’inchiesta. Il futuro Re cercherebbe ancora di “agire per scoprire” la verità, perché non sarebbe ancora stato detto tutto. Una fonte reale, citata nell’opera, ha dichiarato che William sarebbe “un implacabile nemico” di quanti avrebbero manipolato la madre e infangato la sua memoria.
Il principe avrebbe anche a disposizione delle “persone impegnate sul caso”. L’ultimo capitolo della vita di Diana non sarebbe ancora completo. Chissà che non sia proprio il principe di Galles, un giorno, a scrivere la parola fine.