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Carlo III "timido" e "insoddisfatto": cosa svela la firma del Re d'Inghilterra

Gli spazi ampi tra le lettere, la grafia scossa e la firma sottolineata. Ecco il ritratto di re Carlo III che spunta dall'analisi grafologica

Carlo III "timido" e "insoddisfatto": cosa svela la firma del Re d'Inghilterra

La grafia di Carlo III, con un tratto congestionato, con dimensione piccola delle lettere e con scosse repentine, mette in luce una natura emotiva con note d’insicurezza esistenziale.

Lo spazio un po’eccessivo tra una parola e l’altra, esprime una natura schiva e timida che egli cerca di superare attraverso mansioni che non abbiano a coinvolgerlo troppo personalmente. La sfera intellettiva viene espressa in modo intuitivo e interiorizzata poiché non sempre Re Carlo riesce a contrastare il pensiero altrui, non per incapacità, ma per un’educazione che lo costringeva a sottoporsi al parere di chi contava.

La tensione che ne derivava e che si riscontra nel tratto grafico, indica un che di tacito subordine che non gli ha permesso nel periodo della crescita e poi anche da adulto, di utilizzare appieno le proprie attitudini intellettive basate sulla critica e sulla verifica: infatti, tendeva ad ingoiare più che ad essere attore di sé stesso.

Il temperamento innato non si cancella, ma l’eccesso di controllo che sentiva sulle proprie spalle l’ha reso insoddisfatto e alla continua ricerca di appagamenti.

L’energia vitale sembra bisognosa di soste rigeneratrici, esprimendo così una sensibilità che potrebbe farlo andare incontro a stati di permalosità qualora non si sentisse esaudito.

Firma Carlo III

Anche il grande spazio che lascia tra ogni lettera ha una chiara valenza psicologica: essa esprime il rischio di mettere a repentaglio la propria immagine con atteggiamenti e comportamenti improntati su una generosità oltre misura e quindi fuori luogo.

Carlo III sente il bisogno di aver attorno non solo i familiari, ma anche persone che lo confermino e gli diano sicurezza e credibilità, lasciandolo però godere di quella libertà desiderata da tempo (vedi grafia minuta e paraffo solo sotto il nome) e finalmente ottenuta.

La firma sottolineata e gli angoli appuntiti indicano il desiderio di essere libero di manifestare sé stesso, svincolato da schemi stereotipati, mentre nella sfera intima può andare incontro a problemi di forte emotività che possono scalfire l’umore.

Siamo di fronte a una personalità più emotiva che passionale. Forse il suo stesso ruolo, impostogli da un’educazione rigida, può avergli tarpato le ali e imposto una sottomissione passiva. Infatti, la Regina Madre ha sostenuto il suo ruolo con equilibrio, penalizzando però le aspirazioni dell’eterno principe Carlo.

La repressione subita dalla Corte non ha formato un Io adeguatamente forte per cui il bisogno di libertà e di godere dell’attuale ruolo di re, arrivato in un’età avanzata, lo rende felice e, almeno apparentemente, desideroso di non far rimpiangere il passato.

Libero dai vincoli materni e con a fianco la Regina Camilla sembra dare già qualche segnale di apertura, svolgendo la sua missione di Re con minore etichetta regale e occupando finalmente il posto che avrebbe meritato da tempo.

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