Il personaggio della settimana

Caso Montesano, così la Rai si è inginocchiata al politicamente corretto

Sono tantissimi i dubbi che gravitano attorno all'esclusione di Enrico Montesano da Ballando con le stelle: ecco cosa non torna

Caso Montesano, così la Rai si è inginocchiata al politicamente corretto

Il "caso Montesano" ha riempito le cronache dell'ultima settimana e non poteva essere diversamente, vista l'eco mediatica scatenata dalla t-shirt dell'attore. Certo, non una t-shirt qualunque, ma quella recante il logo della X Mas, uno dei corpi di combattimento più famosi della storia del nostro esercito, che durante la Seconda guerra mondiale si schierò al fianco dei tedeschi contro Alleati e partigiani. Enrico Montesano ha indossato la t-shirt durante le prove e le immagini sono state trasmesse nel corso della puntata in diretta di sabato 12 novembre. Il giorno dopo è esploso il caso, lui è stato squalificato, e sono tante le domande che ci si pone.

Una delle prime parte da una considerazione: le immagini trasmesse durante la diretta erano registrate e il "girato" (come si chiama in gergo) è necessariamente passato davanti a decine di occhi prima di finire in prima serata su Rai 1. Possibile che nessuno si sia accorto? Può essere credibile che tra tutti quelli che hanno visionato le immagini, nessuno abbia riconosciuto quel logo, o si sia chiesto, anche solo per scrupolo, cosa rappresenta? Non fosse altro che in Rai esiste un codice etico molto rigoroso, che vieta esibizioni politiche di tutti i tipi ma non solo, perché in un programma come Ballando con le stelle, sono vietati anche i loghi di marchi che non siano quelli di eventuali sponsor, nell'ottica di evitare la pubblicità occulta.

Seconda considerazione: come fatto notare dall'avvocato Giorgio Assumma, il logo della X Mas è stato esibito davanti alle più alte cariche istituzionali, anche alla presenza del presidente della Repubblica quando l'inquilino del Quirinale era Giorgio Napolitano. A quel vessillo sono stati fatti i più alti onori istituzionali, quindi su quale base la Rai ha deciso di squalificare Enrico Montesano dalla competizione? E a questo si collega il ragionamento fatto dall'avvocato, che probabilmente risponde alle domande precedenti: "Se l'esposizione di tale simbolo è stata ritenuta lecita e degna di rispetto dalle alte sfere della presidenza della Repubblica e dai vertici delle forze armate, come poteva destare sospetti di illegalità e di offesa ai valori della Repubblica democratica nell'attore Montesano e nei tecnici della Rai addetti alla vigilanza sulla trasmissione?".

Durante l'ultima puntata, Milly Carlucci è rapidamente tornata sull'argomento, dicendo di credere nella buona fede del concorrente e di essere "umanamente dispiaciuta per l'assenza di Enrico". La conduttrice, che del programma è anche direttore artistico, ha detto di essersi uniformata al regolamento Rai, scaricando qualunque responsabilità sull'esclusione che, evidentemente, non arriva dalla produzione della trasmissione. Dal canto suo, ospite de La Zanzara, Montesano è più agguerrito che mai: "Mi sento offeso, mi devono chiedere scusa. Devo essere riabilitato. Non ho questo tipo di storia. C'è il no logo a procedere". L'attore sperava in una sua riammissione al programma, ma le parole di Milly Carlucci in diretta sabato sembrano chiudere ogni possibilità di questo tipo.

Da più parti, proprio in ragione delle considerazioni avanzate dal legale di Montesano e dalle evidenze dei fatti, si avanza il sospetto che l'esclusione dell'attore non sia altro che l'ennesimo atto di un politicamente coretto imperante. Davanti alle sollevazioni social, alimentate dalla denuncia di Selvaggia Lucarelli, la Rai non ha avuto il polso di prendere la questione di petto, spiegando il motivo per il quale nessuno, prima della polemica, aveva considerato offensivo quel logo. Ha preferito chinare la testa davanti alla "dittatura" social, quella composta da un manipolo di utenti capaci di fare un gran casino, minacciando ipotetici boicottaggi agli sponsor e agli ascolti.

E stavolta la Rai si è genuflessa, facendo una non bella figura.

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