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"Convinse Gina Lollobrigida a vendere la Jaguar". Rinviato a giudizio Andrea Piazzolla

Il factotum dell'attrice sarà processato per aver venduto l'auto di lusso della Lollobrigida e guadagnando 130mila euro

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Nuove grane giudiziarie per Andrea Piazzolla, assistente personale di Gina Lollobrigida nonché erede di metà del patrimonio dell'attrice. L'uomo è stato rinviato a giudizio con l'accusa di circonvenzione di incapace (reato già contestatagli nel procedimento che lo vede imputato per avere dissipato le ricchezze della Lollobrigida) e autoriciclaggio a seguito della vendita di un'auto di lusso avvenuta nel 2019.

Il 3 luglio si è tenuta una nuova udienza a carico dell'uomo. Secondo il pm Laura Conderi, quattro anni fa Andrea Piazzolla avrebbe convinto la Lollo a vendere una Jaguar F-Type Project 7 - un'auto sportiva da collezione fabbricata in edizione limitata - cedendola a terzi e ottenendo un guadagno di circa 130mila euro. L'intera somma sarebbe stata girata sul conto di una banca monegasca, dove era custodito il patrimonio della diva. Un conto corrente sul quale Piazzolla era autorizzato a operare per conto dell'attrice, ma che ha portato alla contestazione dell'autoriciclaggio di parte della somma. L'espediente, riferisce il Corriere della Sera, avrebbe avuto lo scopo di "ostacolare concretamente l'identificazione della loro provenienza delittuosa".

Gli altri procedimenti a carico di Piazzolla

Secondo l'accusa, l'episodio della Jaguar si sarebbe verificato quando il patrimonio di Gina Lollobrigida era già stato dissipato a causa della vulnerabilità dell'attrice. Il nuovo procedimento a carico dell'assistente personale della diva, infatti, è solo l'ultimo di una serie. Da anni il figlio della Lollo, Andrea Milko Skofic, accusa Piazzolla di essersi approfittato della fragilità della madre - morta lo scorso gennaio - per prosciugare conti e dissipare le ricchezze accumulate nel corso della sua lunga carriera.

Da tempo i giudici stanno indagando per capire che fine abbiano fatto beni, immobili e oggetti di valore, nonché soldi, appartenuti a Gina e spariti nel nulla nel periodo che va dal 2013 al 2019. L'ultimo procedimento giudiziario a carico di Piazzolla si inserisce nel primo filone processuale, che lo vede accusato di circonvenzione di incapace. La sentenza di quest'ultimo processo dovrebbe arrivare il prossimo 18 settembre.

A margine, poi, Piazzolla deve vedersela anche con l'ex compagna, che in tribunale reclama il mancato versamento degli alimenti al figlio, che la coppia ha avuto dodici anni fa. Il ragazzino, Manuel, non ha mai ricevuto un euro dal padre contrariamente a quanto stabilito da una sentenza del tribunale di Roma.

Ma Piazzolla si è sempre dichiarato nullatenente sebbene sia entrato in possesso di metà dell'eredità della Lollobrigida.

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