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Dagli eccessi con Strehler a Gino Paoli: tutti gli amori di Ornella Vanoni

Nel corso della sua lunga carriera, la cantante ha intrecciato quattro relazioni importanti che hanno occupato per anni le pagine dei settimanali e alimentato l'attenzione del pubblico

Dagli eccessi con Strehler a Gino Paoli: tutti gli amori di Ornella Vanoni

La vita privata di Ornella Vanoni è sempre stata al centro della cronaca rosa. Nel corso della sua lunga carriera, la cantante ha intrecciato quattro relazioni importanti che hanno occupato per anni le pagine dei settimanali e alimentato l'attenzione del pubblico. Storie diverse, tutte vissute sotto la luce dei riflettori, che hanno contribuito a costruire l'immagine della Vanoni non solo come artista, ma anche come protagonista costante del racconto mondano italiano.

La vita sregolata con Giorgio Strehler

Negli anni '50 Ornella Vanoni si legò sentimentalmente al regista Giorgio Strehler, che la considerava la sua musa. Il rapporto professionale, iniziato sul palco di un teatro, diventò presto una relazione passionale che durò per circa un anno. Con Strehler Vanoni sperimentò i piaceri della carne e i vizi della società, ma fu lei a porre fine alla relazione proprio a causa delle cattive abitudini condivise con il regista. "Se c'era da sperimentare con l’erotismo, se era quello che desiderava, mi affidavo. Se erano le droghe, o qualsiasi possibilità di alterazione, mi allineavo. Se ami qualcuno, non lo lasci mai solo. L'altra persona la perlustri, da cima a fondo. Soprattutto in un periodo storico come quello, dove ogni tabù era nel mirino. E gli scheletri, invece di starsene buoni nell'armadio, se ne andavano a spasso per la stanza", raccontò al Corriere.

L'amore tormentato con Gino Paoli

Negli anni '60 Ornella Vanoni si avvicinò a Gino Paoli. Il cantautore era sposato quando conobbe Ornella, con la quale instaurò inizialmente un sodalizio artistico che ha portato alla nascita di canzoni iconiche come "Senza fine". Il confine tra arte e amore, però, fu varcato nel 1961 ma la relazione che i due artisti instaurarono fino al 1963 fu molto dolorosa per Ornella. "Se l'amore si misura a sofferenza, a patimento, a mancanza, a sensazione di urgenza permanente, beh, il grande amore della mia vita è stato Gino", raccontò al Corriere, spiegando i motivi che portarono all'addio: "Ci siamo uniti perché tutti e due eravamo considerati strambi, diversi. Lui si diceva fosse omosessuale. Certo non passava inosservato, così secco, beccamorto. Sembrava uno sfigato, e invece aveva dentro canzoni meravigliose. Io ero considerata presuntuosa, altezzosa, anche lesbica. Due marginali, insomma, due fuori norma. Ci siamo divisi davanti alla scelta di fare un figlio. Per lui era una realizzazione, io avevo già un figlio da crescere. E mi sono ritratta". Solo molti anni dopo la fine della storia Vanoni dichiarò di aver perso un figlio da Paoli.

Il matrimonio con Lucio Ardenzi

Nella storia privata di Ornella Vanoni c'è anche un matrimonio. Il 6 giugno 1960 la cantante sposò l'impresario teatrale e attore Lucio Ardenzi, dal quale ebbe - nel 1962 - l'unico figlio, Cristiano. Tuttavia la relazione fu segnata da molte tensioni, Ornella dichiarò in un’intervista che non aveva mai amato davvero Ardenzi e che il matrimonio era stato errore, soprattutto perché avvenne negli anni in cui Vanoni si era innamorata di Paoli. "Quel matrimonio fu un errore. Io volevo ancora bene a Gino e lui mi ha sconsigliato sino all'ultimo, minacciando persino di venire alla cerimonia a cantare "Senza Fine". Non l'ho ascoltato. Il matrimonio non sta in piedi e quando nel 1962 nasce Cristiano, io e Ardenzi siamo già separati".

La maturità con Danilo Sabatini

L'ultima storia importante è quella con Danilo Sabatini, l'industriale maremmano al quale è stata legata per quattro anni nella metà degli anni '70. La coppia finì spesso sulle copertine di cronaca rosa e insieme vissero sotto lo stesso tetto a Milano. "Con lui sono stata bene e abbiamo convissuto per tanto tempo. È stato il mio record di convivenza", ammise Ornella sulle pagine di Oggi. Con Sabatini fondarono la casa discografica Vanilla, un progetto che segnò una svolta nella sua carriera.

Gli amori platonici

Accanto alle storie più note, Ornella Vanoni ha vissuto anche amori platonici, non necessariamente fisici, che hanno avuto un peso nella sua vita sentimentale e personale. Parliamo di Pier Paolo Pasolini ("Quando lo sentivo parlare mi batteva forte il cuore… lui non avrebbe mai sfiorato una donna.

Ma si può amare anche senza sesso") e il fumettista Hugo Pratt ("L'ho adorato, ma non abbiamo mai fatto l'amore. Era la sua testa che mi interessava. Avrei voluto entrarci dentro e restarci per tutta la vita"). Amori platonici che raccontano di come i sentimenti fossero dominanti nella vita di Ornella Vanoni.

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