Cinema

Da Kissinger a Fidel Castro: la passione "segreta" della Lollobrigida

Non solo pittura, scultura e cinema. Tra le passioni di Gina Lollobrigida c'era anche la fotografia e proprio attraverso le immagini l'attrice ha saputo immortale società e personaggi

Da Kissinger a Fidel Castro: la passione "segreta" della Lollobrigida

Attrice, icona di stile, pittrice ma soprattutto fotografa. È dietro l'obiettivo della macchina fotografica che Gina Lollobrigida esprimeva il suo variegato estro artistico. Attraverso i suoi scatti la "bersagliera" del cinema italiano ha saputo descrivere situazioni, luoghi e soprattutto umanità, che andavano al di là della semplice apparenza.

Occhio critico e curioso, Gina Lollobrigida ha coltivato la passione per la fotografia sin dal suo esordio nel mondo del cinema e non solo perché studiava all'Accademia di Belle Arti di Roma. Fermare sulla pellicola un momento, un volto o semplicemente un'emozione era per lei un modo per comunicare agli altri ciò che i suoi occhi vedevano.

Gli scatti umanitari

È grazie alla fama da attrice e agli innumerevoli viaggi, che l'hanno portata a girare il mondo, che la Lollobrigida è riuscita a portare avanti la sua passione per la fotografia immortalando incontri straordinari, ma anche volti semplici. Un viaggio fotografico culturale e antropologico, che l'ha portata vicino agli umili e ai ricchi attraverso paesi come India, Filippine, Cuba ma anche gli Stati Uniti, l'Africa e la sua amata Italia. Nominata prima ambasciatrice della Fao alla fine degli anni '90, per il suo impegno in campo umanitario, Gina Lollobrigida ha scattato immagini toccati per l'Unicef e l'Unesco per mostrare le sfaccettature della sofferenza ma anche dell'umanità dell'uomo.

Le fotografie dei personaggi famosi

I popoli e i luoghi, però, non sono stati gli unici soggetti delle sue fotografie. Sono innumerevoli gli scatti che la Lollobrigida ha riservato a personaggi celebri del mondo dello spettacolo, della politica e del costume. Ritratti personalissimi di Fidel Castro, Henry Kissinger, Maria Callas, Liza Minnelli, Neil Armstrong ma anche Grace Kelly, Paul Newman e Audrey Hepburn. Immagini in bianco e nero, che solo lei riusciva a rendere uniche e cariche di emozioni, molte delle quali sono state raccolte nei volumi, ben otto, che l'attrice ha pubblicato nel corso della sua vita. La sua ricerca del dettaglio, dell'espressione, della luce migliore è stata raccolta oltre che nei volumi, anche in tre documentari artistici da lei firmati (quello del 1974 su Fidel Castro, quello del 10976 su Indira Gandhi e quello sulle Filippine).

Le mostre e i riconoscimenti

Le sue doti artistiche e fotografiche sono state riconosciute sin da subito e non perché Gina Lollobrigida fosse un'attrice famosa a livello internazionale. Il suo sguardo sul mondo e sulle persone era diretto e particolare e sapeva trasmettere emozioni autentiche. La sua prima mostra al Museo Carnavalet di Parigi nel 1980 le fece conquistare la Medaglia d'Oro della Città di Parigi, conferitale dall'allora sindaco Jacques Chirac. Ma l'elenco dei premi e delle mostre è lungo e importante: nel 1992 ottiene la Legion d'Honneur da François Mitterand per la sua attività di attrice e artista; nel 2002 espone al Pushkin Museum of Fine Arts di Mosca e nel 2003 al Musée de la Monnaie di Parigi. Un anno dopo è protagonista all'Open di Venezia, mentre nel 2008 inaugura la sua retrospettiva a Pietrasanta con sculture, disegni e fotografie.

Fino al 2009 quando la sua città d'adozione, Roma, l'ha accolta a Palazzo delle Esposizioni dandole spazio nella mostra "Gina Lollobrigida fotografa" a cura di Philippe Daverio.

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