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Ferragni in piazza contro il patriarcato tace sulle canzoni misogine del marito

Era in piazza con le femministe ma Chiara Ferragni continua a restare in silenzio sulle canzoni violente contro le donne di Fedez

Ferragni in piazza contro il patriarcato tace sulle canzoni misogine del marito

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Chiara Ferragni era in piazza sabato mattina per manifestare contro la violenza sulle donne. È anche salita sul palco per urlare il suo "no al patriarcato", commuovendosi per tutte le donne che sono state uccise dagli uomini. Inutile star qui a sottolineare che il moto di rabbia, giusto, esploso per l'uccisione di Giulia Cecchettin per mano di Filippo Turetta è stato molto meno evidente quando a essere uccisa è stata Sofia Castelli. Eppure, anche lei aveva 20 anni, anche lei è stata massacrata a coltellate da un ex fidanzato. In quel caso l'assassino è stato Zakaria Atqaoui: ecco, questa è una differenza evidente. Non si può certo mettere alla gogna il maschio bianco in questo caso. Ma al di là della specificità dell'episodio brutale che ha scatenato l'onda di indignazione, che si alzata fin troppo tardi, a essere incoerente è Ferragni. Scende in piazza per manifestare contro la violenza di genere ma tace davanti alle canzoni misogine di suo marito Fedez.

SDi esempi ce ne sono tanti e a leggere quei testi verrebbe quasi da dire che Ferragni ha in casa un classico "figlio del patriarcato", che non solo se la prende con le donne ma anche con gli omosessuali. "Ti do mezza busta se mi fai un mezzo busto, te la do tutta se ammazzi Barbara d’Urso perché io non posso ancora, concedermi questo lusso", cantava Fedez nel brano "Blasfemia". Non certo quello che si dice un complimento la richiesta di uccidere una donna, tralasciando il resto della strofa, che ai fini di questa analisi è irrilevante. E ancora: "Stupro la Moratti e mentre mi fa un bocchino le taglio la gola con il taglierino". Anche questo passaggio, tratto dal brano "B-Rex status domini" non ha bisogno di presentazioni.

E si può andare ancora avanti con il brano "Si muovono le": "C’è chi fa la ragazza immagine per noia, per alimentare la sua immagine da troia". Si prosegue con "Dove si va": "Sti genitori si lamentano, la mandi in giro vestita da troia poi piangi se la violentano. Ma i genitori certe cose non le sentono, sono troie e se non lo sono poi lo diventano". Va detto che si tratta di canzoni datate del rapper ma non è questo il punto. Anche se sono state scritte prima che Fedez sposasse Ferragni, considerando che sono ancora presenti almeno su un paio di canali YouTube e che con Shazam vengono ancora rintracciate nella ricerca, forse l'influencer avrebbe dovuto dissociarsi.

Quale sarebbe stato il problema? Sono canzoni vecchie, no? Invece no, e quando le è stato fatto notare durante la conferenza stampa di Sanremo, la sua replica è stata a dir poco stizzita: "Ma... Io... Ehh... Nel senso... È giusto che risponda lui per questa cosa. Io sono qui a rappresentare me stessa non lui o la coppia". Invece no, ha perso un'occasione per contestare la violenza contro le donne, che è anche questa cosa qua. e la perde ogni giorno che non si espone sul tema.

Facile andare in piazza e farsi la foto per i social per dimostrare quanto è bella e quanto e brava: dica la sua anche su questo, allora acquisterà credibilità.

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