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I guai col podcast, l'ex fidanzata, il centro sociale: così Fedez "dimentica" Ferragni

Mentre la moglie è a New York, Fedez torna in provincia: i video dall'appartamento "modesto" rispetto all'attico milionario e il saluto all'ex fidanzata tatuatrice

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Non è un periodo facile per Fedez. O meglio, da quasi due anni il rapper è entrato in un tunnel nero, iniziato con la scoperta del tumore al pancreas nell'aprile 2022. Da quel momento si sono succeduti una serie di eventi, più o meno importanti, che hanno senz'altro influito sulla sua vita, tanto che ora sembra voler ritrovare se stesso ripartendo dalle origini. Il periodo a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno ha senz'altro segnato uno spartiacque definitivo nella sua vita, con l'allontanamento definitivo da Chiara Ferragni che è culminato con l'andata via di casa di febbraio. E Fedez, adesso, riparte proprio da qui, da una casa molto più modesta rispetto all'attico opulento, tutto marmi e rifiniture dorate, in cui continua a vivere sua moglie.

"Ti vorrei dire che va tutto bene", scrive Fedez, condividendo nelle sue storie uno dei suoi primi videoclip, riferendosi al sé 22enne che cantava circondato dai palazzi della periferia milanese. Era il 2011 e il rapper stava muovendo i suoi primi passi nella musica. Figlio dell'hinterland della metropoli, Fedez è stato uno dei fenomeni del rap italiano che in quegli anni nascevano su YouTube, dove poi venivano notati dalle case discografiche. "Più chiedi aiuto e più non arriva nessuno, mi sa che sei spacciato come un tocco di fumo", cantava Fedez in "Ti vorrei dire", canzone che ha scelto di condividere nel suo profilo per fare un salto nel passato a quando tutto ha avuto origine. Qualcuno ci legge un riferimento alla sua vita attuale, perché quando iniziano i problemi in tanti poi si defilano. E di problemi, il rapper, ne ha. A partire dalla separazione dalla moglie, con quello sfogo, sempre in musica, affidato ai social appena pochi giorni fa. E poi la chiusura di Muschio Selvaggio per le acredini con Luis Sal, che l'ha portato in tribunale. Per non parlare di una produzione musicale di livello che latita da tempo, se si escludono i soliti tormentoni estivi in featuring.

Da quando la sua vita si è legata a quella di Ferragni, accantonando l'idea di essere un rapper anti-sistema per entrare a far parte del quel sistema, Fedez ha perso la sua connotazione originaria. Diventato a sua volta influencer, da molti considerato solo come il "marito di", ora vuole forse ritrovare la sua natura, che è quella del cantante di provincia che canta nei centri sociali. Ed è proprio a questo che fa riferimento e guarda con nostalgia, quando in un video pubblicato questa mattina ricorda il primo concerto al Leoncavallo, uno dei centri sociali storici di Milano, "mia mamma e mio papà vendeva i cd e le magliette con un baracchino. Fu un concerto vermente fico". La sua voce sembra incrinarsi quando ricorda quel periodo, così distante da ciò che poi è diventato negli anni successivi.

"Avevo speso tutti i soldi che avevo per registrare il disco e non ne avevo più per girare dei video. Quindi mi sono comprato una telecamerina, risparmiando soldi, e ho imparato a montare video. Imparai a farlo per necesità e i primi video che uscirono erano girati e montati da me. Girati no, perché li girava la mia ex fidanzata, che taggo e saluto, Silvia", scrive il rapper taggando Silvia Brigatti, tatuatrice nota di Milano.

Un dettaglio che non è sfuggito ai più e che allontana Fedez dalla moglie, che continua a condividere contenuti patinati dal suo viaggio a New York.

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