Ludmilla Radchenko e Matteo Viviani: amore finito, ma con rispetto e affetto. Un addio senza rancore

Ludmilla Radchenko e Matteo Viviani si dicono addio dopo oltre dieci anni di amore e due figlie, ma lo fanno con rispetto, affetto e maturità. Nessun clamore, nessuna lite: solo un abbraccio all’aeroporto e parole profonde che raccontano la fine di un legame trasformato, non spezzato

Foto Social
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Un abbraccio lungo, silenzioso, carico di emozioni. Nessuna scena plateale, nessun gossip, nessun rancore. Così si sono salutati Ludmilla Radchenko e Matteo Viviani, dopo anni di amore e una famiglia costruita lontano dai riflettori. L’addio è avvenuto all’aeroporto, immortalato in un video pubblicato dalla modella e artista sul suo profilo Instagram. Un gesto intimo e delicato, più che una dichiarazione pubblica: un modo per raccontare la fine di una storia d’amore che è stata vera, profonda, e vissuta con rispetto.

Le parole di Ludmilla: “Non mi hai mai tenuta in gabbia”

"È arrivato il momento… il momento di prendere il volo… non mi hai mai tenuto in gabbia… e alla fine hai aperto la finestra", scrive Ludmilla nella didascalia che accompagna il video dell’addio. Le immagini la ritraggono mentre abbraccia l’uomo con cui ha condiviso oltre un decennio di vita. E poi aggiunge:
"Da ora le nostre strade si separano… ma la fortezza è rimasta intatta… niente gossip… niente cattiverie… niente litigi per dividere ciò che abbiamo costruito… almeno così mi rimarrai sempre accanto… ed io continuerò a stimarti e volerti bene per sempre".Una chiusura che profuma più di rinascita che di rottura, coronata da un ultimo pensiero: "Grazie che ci sei sempre per tutti NOI. Sii felice".

Viviani: “È un’evoluzione, non una rottura”

La separazione tra Ludmilla e Matteo non arriva come un fulmine a ciel sereno. Era già stata annunciata lo scorso marzo, proprio da Matteo Viviani, volto noto de Le Iene. Anche in quell’occasione, le sue parole erano state misurate e sincere: "Non è frutto di eventi eccezionali, litigate furibonde o altre eccezioni", aveva detto. "Ludmilla è una donna eccezionale, noi vediamo questa separazione come un’evoluzione del nostro rapporto". Una scelta maturata nel tempo, lucida e condivisa, in cui al centro restano i figli e il rispetto reciproco: "Sarà per sempre la madre dei miei figli e io il padre dei suoi".

Un amore vissuto lontano dai riflettori

Ludmilla e Matteo si erano sposati nel 2013. Insieme hanno avuto due figlie, Eva e Nikita, oggi rispettivamente di 13 e 8 anni. Una storia vissuta lontano dal clamore dello showbiz, nonostante entrambi fossero personaggi noti. La loro è sempre stata una famiglia protetta, riservata, costruita al riparo dai riflettori, anche nei momenti di maggiore popolarità.

Per Ludmilla un nuovo inizio

Con la fine dell’amore, per Ludmilla inizia un nuovo capitolo anche sul piano professionale e personale. La ex “letterina” di Passaparola, oggi artista affermata, ha deciso di trasferirsi a Dubai. Un cambiamento che sembra essere legato a un progetto artistico con la Oblong Contemporary Art Gallery, dove lo scorso maggio ha esposto una collezione di quadri. Al centro delle opere, un simbolo potente: un paio di ali.

Finalmente mi sono cresciute le Ali. Ieri ho chiuso il mio studio. 17 anni – il mio cosmo, la mia prigione, il mio paradiso e il mio inferno. Un posto che mi ha divorato ma che mi ha anche ricreato”, ha scritto di recente su Instagram, riferendosi allo studio milanese che ha deciso di lasciare.

"Inizia un nuovo capitolo, e lui mi lascia andare. Ho già le ali addosso. Sto volando verso casa", ha aggiunto, lasciando intendere che, in un certo senso, lei e Matteo continueranno a “volare insieme”, anche se su rotte diverse.

Il sostegno dei fan e nuove collaborazioni all’orizzonte

Sotto i suoi post social, tantissimi messaggi di affetto da parte di amiche, colleghe e fan. Alcuni commenti provengono anche da speaker di Radio Italia Dubai, segno che per Ludmilla potrebbero aprirsi nuove strade professionali anche nel mondo della comunicazione. Un cambiamento che si prospetta radicale, ma vissuto con entusiasmo e consapevolezza.

Un esempio di amore che cambia forma

Quella tra Ludmilla Radchenko e Matteo Viviani non è una storia d’amore finita male. È, piuttosto, una trasformazione, un’evoluzione che lascia spazio alla stima, alla gratitudine, e soprattutto all’amore per i figli.

In un mondo in cui le separazioni si trasformano spesso in scandali o guerre mediatiche, loro scelgono una strada diversa: quella della dignità, del rispetto e del sentimento che resta, anche quando l’amore cambia forma.

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