Morte di Michele Merlo, archiviata l’indagine sul medico di base: "Era già in fase terminale"

Per la Procura di Vicenza non è stato accertato il nesso di causalità tra la morte di Michele Merlo e la responsabilità del medico di base

Morte di Michele Merlo, archiviata l’indagine sul medico di base: "Era già in fase terminale"
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"Paziente ad alto rischio con malattia già in fase terminale". Con questa motivazione il giudice per le indagini preliminari di Vicenza ha disposto l'archiviazione dell'indagine a carico del medico di base di Michele Merlo, indagato per omicidio colposo a seguito della morte del giovane cantante di Amici. I giudici hanno appurato che il medico di famiglia di Rosà, in provincia di Vicenza, non ha alcuna responsabilità nella morte del cantante, deceduto a soli 28 anni per una leucemia fulminante.

Il processo al medico di base

A settembre 2023 la Procura della repubblica di Vicenza non aveva ravvisato il nesso di causalità tra la morte di Michele Merlo e la responsabilità del medico di famiglia e aveva avanzato la richiesta di archiviazione. Secondo l'accusa, invece, il giovane talento di Amici si sarebbe potuto salvare se il medico di Rosà, Pantaleo Vitaliano, avesse tempestivamente scoperto la malattia di cui soffriva, quando Michele si presentò nel suo studio il 26 maggio 2021 con un vasto ematoma sulla coscia. Una perizia disposta dai legali della famiglia Merlo suggeriva che l'artista si sarebbe potuto salvare se la leucemia fosse stata diagnosticata prima che la malattia peggiorasse.

L'esito del processo penale

Secondo l'accusa, il professionista sarebbe stato fuorviato probabilmente dallo stesso Merlo che, parlando del livido, avrebbe fatto riferimento a una contusione provocata durante un trasloco. Dunque, il medico non avrebbe capito che il giovane cantante era stato colto da una leucemia fulminante. Quello che successe in seguito è cronaca: Michele fu colpito da un'emorragia cerebrale pochi giorni dopo, venne operato d'urgenza all'Ospedale Maggiore di Bologna ma le cure non servirono a salvarlo e Mike Bird, così era soprannominato nell'ambiente musicale, morì il 6 giugno 2021. Il giudice per le indagini preliminari di Vicenza ha stabilito, però, che il medico di famiglia non ha avuto alcuna responsabilità nella morte del cantante.

La famiglia prosegue la causa civile

L'archiviazione dell'indagine a carico del medico di base dell'artista di Amici, però, non mette la parola fine alla vicenda.

La famiglia Merlo, seguita dagli avvocati Marco Antonio Dal Ben ed Elisa Baldaccini, è ancora convinta che Michele si sarebbe potuto salvare se la leucemia fosse stata diagnostica in tempo e lui fosse stato sottoposto a un trattamento medico tempestivo. Archiviata l'indagine penale resta ancora aperta la causa civile che Domenico e Katia Merlo, i genitori di Michele, hanno intentato contro il medico di famiglia.

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