
“Spero che tutto si possa risolvere al più presto”. È questo il messaggio circolato sui social di Leopoldo Mastelloni, l’attore e regista napoletano ricoverato in ospedale perché colpito da un ictus. Attualmente si trova all’ospedale Umberto Primo di Roma, nel reparto di neurologia ed è in prognosi riservata.
Il messaggio di Leopoldo Mastelloni
Proprio nelle scorse ore, l’attore ha aggiornato il suo profilo social per confermare la notizia sul suo ricovero. “Grazie a tutti voi per il vostro interessamento alla mia salute, purtroppo è tutto vero non è una fake news ma una vera e drammatica news”. Poi, ha proseguito, auspicando al meglio: “Spero che con l'aiuto di tutto lo staff medico ed infermieristico del reparto di neurologia dell'ospedale Umberto Primo di Roma il tutto si possa risolvere al più presto e per il meglio. Vi voglio BENE, con grande Affetto LEOPOLDO”.
Il compleanno lo scorso luglio
Leopoldo Mastelloni ha compiuto 80 anni proprio il 12 luglio e lo scorso anno, in occasione del suo 79esimo compleanno, aveva rivelato all’ANSA: “Temo la depressione, faccio brutti pensieri”. Parole che non avevano lasciato indifferente il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che aveva promesso di informarsi sui possibili benefici della legge Bacchelli, richiesti da un artista che da troppo tempo non lavora e vive con una pensione bassissima. Poi, in una recente intervista per gli 80 anni, Mastelloni ha raccontato di non averne saputo più nulla. Nel frattempo, per settembre 2025 è prevista l’uscita di un suo libro di memorie dal titolo Così fan tutti, edito da Albatros-Il Filo. Un racconto, per usare le sue parole “di un bullizzato culturale”. E a proposito del libro ha detto: “Non lo volevo banale, ma con tante foto. Ci sono dentro anche chiacchierate con Gassman, Vitti, Schygulla, vis-a-vis inediti, chicche sui miei avi: uno era un giudice napoleonico.
Non ho più nessuno del mio mondo, quello di Rosi, Ghirelli, Mastroianni, Squitieri. Con loro c'è stato uno scambio costante, che mi ha reso unico. In 80 anni nessuno può rimproverarmi di essermi venduto, infatti non ho una lira. Ora valgono i followers, né la bravura né la bellezza”.