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Stelle, cuori, parolacce: la reazione dei vip alla "scomparsa" della spunta blu di Twitter

Elon Musk, proprietario di Twitter, ha deciso di rimuovere la spunta blu che verificava gli account sulla piattaforma. Ecco le reazioni di alcuni dei nostri vip

Stelle, cuori, parolacce: la reazione dei vip alla "scomparsa" della spunta blu di Twitter
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Tolta ufficialmente la spunta blu agli account di tantissimi volti noti su Twitter. Questo è quanto ha deciso Elon Musk (proprietario del social network) che, già da diverso tempo, aveva preannunciato vari cambiamenti per la piattaforma. Infatti, ogni account che desidera essere verificato, dovrà versare una cifra pari a 8 dollari al mese. Tra questi, naturalmente, molti nomi noti nel grande e nel piccolo schermo che finora venivano riconosciuti proprio da questo simbolo.

Le reazioni dei Vip

A “protestare”, seppur in modo ironico e pacifico, volti del mondo dello spettacolo come Barbara d’Urso, Rosario Fiorello, Antonella Clerici e molti altri. Sono stati loro a dovere dire addio alla spunta blu dal momento che non hanno alcuna intenzione di sborsare la quota per un semplice simbolo accanto al loro nome. Proprio per questo, con molta simpatia, alcuni di loro hanno scelto di sostituire la spunta della verifica con un altro simbolo.

I commenti dei Vip

In molti hanno commentato la decisione presa da Elon Musk e se alcuni hanno deciso di astenersi da qualsiasi affermazione (magari sperando in un nuovo cambiamento di rotta della piattaforma) altri, invece, hanno espresso la loro opinione.

Primo tra tutti, a balzare agli occhi del mondo del web, è stato il commento di Rosario Fiorello che ha rivelato il suo pensiero durante la diretta della sua trasmissione Viva Rai2! Lo showman, infatti, ha svelato di avere messo appositamente un bel dito medio al posto della spunta blu: “L’ho messo io per protesta” – poi ha aggiunto -“Elon basta, io non ti pagherò”. Fiorello, inoltre, ha anche fatto notare che la spunta della verifica è stata tolta anche al Papa. Anche se, in questo caso, Elon Musk ha rimediato subito aggiungendo una spunta grigia per segnalare il suo profilo come account istituzionale.

Anche Barbara D’Urso ha commentato la questione. La conduttrice di Canale 5, però, ha aggiunto al suo nickname il simbolo del suo saluto: col cuore. Così ha twittato: "Buongiorno a tutti con la mia nuova spunta #colcuore Bye bye Elon Musk!”.

E ancora, anche l’ex Vippona del Gf Vip 6, Stefania Orlando si è aggiunta alla “protesta”; tuttavia quest’utlima ci ha tenuto a fare sapere di non avere mai richiesto il riconoscimento da parte della piattaforma: “Io comunque non ho mai richiesto la #spuntablu perché non me ne è mai fregato nulla, così giusto per dire!”.

"Ciao spunta blu reale, è stato bello”, ha invece, scritto l’influencer Giulia Salemi.

A quanto pare, neppure Antonella Clerici è disposta a pagare la cifra richiesta da Musk per il riconoscimento e così, ha spiegato: “Io ho messo la stella”. Stella inserita anche dal conduttore de La vita in diretta, Alberto Matano.

E ancora, “E niente… ora ci vedranno solo quelli che ci seguivano già, o che seguivamo noi, praticamente come quando non esistevano i social”, ha riferito l’ex allievo di Amici di Maria De Filippi e concorrente di Tale e Quale Show, Andrea Dianetti.

Gabriele Corsi, invece, ha tuonato: “Caro Elon Musk se aspetti che io paghi, magna tranquillo”.

Infine, anche l’attore Lino Guanciale ha fatto sapere che il suo profilo resta quello ufficiale anche senza spunta blu.

L’attore turco Kerem Bürsin (protagonista della soap opera Love is in the air) invece, ha direttamente scritto accanto al suo nome “Spunta blu”, ironizzando sulla scelta presa da Elon Musk.

La strana scelta di Elon Musk

Curiosa appare la scelta di Elon Musk di pagare personalmente la quota del famoso regista Stephen King e del cestista statunitense LeBron James. Quest’ultimo, infatti, aveva già rivelato che non si sarebbe interessato alla questione della spunta blu, tuttavia il suo profilo lo vede ancora utente verificato. Stessa cosa vale per Stephen King che ha spiegato di non avere fatto ciò che richiedeva Twitter per conservare la spunta della verifica: pagare il canone di 8 dollari e dare il proprio numero di telefono.

Lo stesso Elon Musk, però, è intervenuto sotto al post lasciando intendere di essere stato lui a risolvere personalmente la questione.

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