Il personaggio Canciani, il pm antidivo

Posso dirlo? Credo che colpevolizzare tutta la magistratura e parlare in continuazione di «toghe rosse» e simili espressioni, non aiuti nessuno. Nemmeno le toghe che non amano i colori, tantomeno quelli politici. Magistrati che stanno in prima linea - spesso rischiando anche la vita - per fare rispettare le leggi, tutte le leggi: quelle contro lo scandalo della corruzione e dell’impunità e quelle contro lo scandalo che prevede che ci siano zone franche dove non vale la legge che vale nel resto del mondo. Dalle curve degli stadi ai centri sociali, dalle manifestazioni no global ai muri delle città, fino alle strade bloccate dai cortei.
Insomma, penso che la legalità sia un valore sempre e comunque. E che la legge vada rispettata sempre e comunque. Non a targhe alterne, a seconda dell’interesse politico contingente.
In questo quadro, mi ha molto colpito una notizia che ho letto sul Secolo XIX nei giorni scorsi. E cioè che il pubblico ministero Andrea Canciani lascia la Procura di Genova per andare a fare il giudice civile a Sanremo. Mancherebbe solo il timbro ufficiale del Consiglio superiore della magistratura, che deve dare il suo via libera ad ogni trasferimento e passaggio dalla magistratura inquirente a quella giudicante.

Ma, solitamente, si tratta di una pura formalità.
Ecco, credo che Canciani sia uno di quei magistrati che lasciano un vuoto. Innanzitutto, perchè non ha mai guardato in faccia a nessuno e, dalle nuove Br alla criminalità dei colletti bianchi, (...)

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica