Pesticidi nei piatti delle mense scolastiche a Genova

Altroconsumo ha monitorato dieci scuole elementari in cinque città e lancia l'allarme. Sono stati trovati nelle mense scolastiche delle scuole italiane pagnotte condite con pesticidi nel pane e piatti "lavati" con antiparassitari. A Genova in due scuole è stato trovato il Diclorvos, pesticida vietato in Europa.

Denuncia shock dell'associazione Altroconsumo. Sono stati trovati nelle mense scolastiche delle scuole italiane pagnotte condite con pesticidi nel pane, piatti "lavati" con antiparassitari e mele al funghicida.
Altroconsumo ha passato al setaccio dieci scuole elementari in cinque città per verificare quello che effettivamente mangiano i nostri bimbi. Il risultato è decisamente negativo e preoccupante per le famiglie : addirittura un terzo dei piatti analizzati contiene antiparassitari. Il miglior risultato è stato registrato a Roma: niente pesticidi a tavola. Milano, Napoli e Torino presentavano risultati positivi agli antiparassitari ma comunque nel rispetto dei limiti di legge.
Allarme a Genova. In due scuole, la Andersen e la Cantore, è stato trovato il Diclorvos, un pesticida vietato in Europa. L'indagine. spiega Altroconsumo, è stata realizzata in collaborazione con le società di refezione scolastica e le amministrazioni locali e i risultati sono stati immediatamente segnalati al Comune di Genova. Tuttavia, denuncia l'associazione, fino ad ora nessun passo formale è stato ancora annunciato per garantire che la sicurezza del prodotto sia stata ripristinata all'apertura del nuovo anno scolastico. Lo scorso aprile per una settimana sono stati prelevati porzioni di pasto dai primi piatti, dai contorni, dalla frutta e dal pane. Sui 40 gruppi di pietanze sono stati cercati 253 pesticidi.
La denuncia di Altroconsumo è stata immediatamente raccolta dalla Coldiretti che ricorda che la sicurezza delle mense scolastiche riguarda 1,5 mln di bambini. Coldiretti ricorda che quasi la metà del pane in vendita in Italia è ottenuto con grano proveniente da altri Paesi anche extracomunitari dove è possibile utilizzare prodotti vietati in Europa che mettono a rischio la salute. Dunque a garanzia dei consumatori e dei produttori Coldiretti chiede di estendere l'obbligo di indicare in etichetta la provenienza delle materie prime impiegate in tutti gli alimenti, a partire dal pane e dalla pasta. L'esigenza di conoscere la provenienza del prodotto nasce dalla considerazione che nel nostro Paese entra grano proveniente da Paesi extraeuropei nei quali le norme di produzione sono molto meno rigide delle nostre. Con l'inizio dell'anno scolastico, insiste la Coldiretti, sono almeno 1,5 milioni i bambini che ogni giorno pranzeranno in mensa. E per le famiglie arriva anche una buona notizia perchè quest'anno è aumentata l'offerta di pasti con cibi di stagione, locali e a chilometri zero.

Scelte sollecitate dal Ministero della Salute che invita a considerare la varietà e la stagionalità dei cibi, utilizzando anche proposte di alimenti tipici della regione di residenza, per insegnare ai bambini il mantenimento delle tradizioni. Il risultato è che verranno serviti nelle mense scolastiche un milione di prodotti biologici, ma anche menù tipici e locali.

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