De Angeli, Figino, Quarto Cagnino. Quartieri in rivolta contro i nuovi percorsi dei mezzi di superficie Atm decisi dal Comune dopo l'apertura di una nuova tratta di metropolitana 5. Residenti e commercianti sono sul piede di guerra. Lamentano disagi e danni economici - che promettono di quantificare - e insieme a Forza Italia hanno raccolto 5mila firme. Cosa chiedono? Semplice: tornare ai vecchi tragitti. Anche perché - spiegano - le recenti fermate del metrò c'entrano ben poco con le zone interessate dalle linee di superfice. Si tratterebbe, dunque, secondo le voci del quartiere, di un sistema escogitato dal Comune per razionalizzare (cioè risparmiare) un po' di soldi. Nel volantino distribuito da Forza Italia si parla di un percorso «radicalmente stravolto» e di un servizio «pesantemente ridotto». «Il Comune - si legge nella petizione - nel predisporre una nuova viabilità dei mezzi pubblici di superficie della zona (tra cui le linee 49, 64, 72, 78 e 80), non ha tenuto conto delle esigenze reali dei cittadini».
In consiglio è l'azzurro Marco Bestetti a dar voce alla protesta, che tocca una bella fetta di Zona 7. Tutto il quartiere De Angeli intanto, che poteva usufruire della linea 72, della 63 e della 80, e «con questa revisione - spiega - resta solo la 80, ma da un lato è pienissima, un vero assalto alla diligenza, dall'altro taglia fuori ampie zone del quartiere, non più servite da mezzi che portino a De Angeli». I problemi maggiori i cittadini lo riscontrano proprio sulla 63. «Il nuovo percorso - si legge nel volantino - prevede solo la tratta quartiere Olmi-Bisceglie, andata e ritorno, impedendo quindi di raggiungere Inganni, Primaticcio, via Rembrandt, via Rubens, De Angeli e tutte le altre zone servite dall'autobus fino ad oggi». Il tragitto, spiega Bestetti, «non viene un po' cambiato, ma completamente segato, fermato tre chilometri prima. In pratica ora non compie più i due terzi del percorso. E si limita alla navetta Olmi-Bisceglie». «Alla faccia della razionalizzazione - prosegue - e la M5 non c'entra assolutamente niente. Il motivo è solo contabile-economico».
Problemi anche per il quartiere Figino. La 72 collegava la zona a via Novara e De Angeli. Ora non c'è più e i passeggeri, prevalentemente anziani, devono fare il trasbordo a Quinto Romano con la linea 80. Diventa difficile anche fare la spesa. «L'assessore Pierfrancesco Maran è stato invitato a un'assemblea nella sede del Consiglio di zona - spiega Bestetti - e ha promesso di intervenire sulla 63 e sulle altre linee. Poi è arrivata la proposta: ripristinare il percorso originario ma una corsa sì e una no e limitatamente alle ore di punta, in coincidenza con le aperture scuola.
Sulla 72, invece, Maran ha annunciato di poter di potenziare il collegamento Figino-Quinto Romano ma il problema non è la frequenza delle corse, il problema è proprio il percorso, anche se finge di non capire. Insomma, è un passo avanti ma del tutto insufficiente».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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