Succede che un cittadino, uno come tanti, interessato allo sviluppo urbanistico della sua città, si prenda la briga di studiare il piano di governo del territorio e di presentare delle osservazioni. Una o più a seconda delle zone che gli stanno particolarmente a cuore e che pensa di poter difendere o migliorare. Sia chiaro, non si tratta di una cosa semplice, bisogna masticare un po di architettura e di vocabolario urbanistico, ma tantè. Lamore per la propria città vale la candela. Soprattutto se in gioco cè il verde, o ancora più il Parco Agricolo Sud. La presenta durante la prima fase di elaborazione del piano, ma viene respinta. L8 luglio la giunta revocata la delibera di approvazione del pgt e decide di rivalutare le osservazioni e i pareri presentati, «ridando così la parola ai cittadini senza bloccare la città». Ecco una nuova speranza per la cittadinanza attiva nella difesa del proprio territorio. «Rispettiamo gli impegni presi in campagna elettorale spiega il sindaco dando ascolto a cittadini, comitati, enti, associazioni».
Così accade che Beniamino Piantieri, coordinatore della campagna elettorale di Milly Moratti, la cognata dellex sindaco Letizia, candidata della lista Milly Moratti per Pisapia, chieda di cancellare i diritti volumetrici su due aree di proprietà privata al confine con il Parco sud. In burocratese chiede di cancellare larticolo 35 dal piano delle regole. Gli uffici dellassessorato allUrbanistica cosa fanno? Accolgono parzialmente losservazione, non stralciando ma riscrivendo larticolo in questione, ottenendo il risultato esattamente opposto. Se, infatti, Piantieri chiedeva che non si costruisse sulle aree ai confini del Parco, gli uffici autorizzano ledificazione, seppur con una minore volumetria. Paradossi della partecipazione. «Il nuovo piano, con laccoglimento delle osservazioni dei cittadini - esulta lassessore allurbanistica Lucia De Cesaris il 22 gennaio - ha permesso di ridurre questa previsione perché abbiamo agito tra laltro sulle potenzialità edificatorie che il pgt adottato aveva attribuito al Parco agricolo Sud Milano».
Riavvolgiamo il nastro. Siamo ai confini con il Parco Agricolo Sud, ma ancora a Milano, in via Vaiano Valle: qui si trovano delle aree di proprietà di Salvatore Ligresti, classificate come «ex zone C individuate dalla variante del piano regolatore del 1983 nel cosiddetto «progetto casa» su cui attuare interventi di edilizia residenziali pubblici ai sensi della legge 167/62». Tradotto: salvatore Ligresti ha dei diritti volumetrici su queste aree. Losservazione numero 889851.0 chiede «di stralciare lintero articolo 35 relativo ai piani attuativi obbligatori». Quindi non riconoscere i diritti volumetrici su quelle aree. Losservazione viene «non accolta» nella prima fase di elaborazione del pgt perché «cancellare larticolo 35 non risolve il problema di quei diritti», spiega lex assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli. Due le esigenze da contemperare: riconoscere ciò che spetta di diritto a un provato cittadino con linteresse pubblico, espresso nellosservazione di un altro cittadino, di tutelare il Parco, ricchezza e vanto della nostra città, primo comune agricolo dItalia. La soluzione individuata dagli uffici prevede di spostare quegli stessi diritti da unaltra parte, su unarea di proprietà comunale che viene individuata allex Macello allOrtomercato (come si può leggere al comma 2).
Nella nuova versione del piano invece larticolo 35 viene riscritto. E voilà, come per magia, le volumetrie di Ligresti ritornano al Parco Sud, anche se parzialmente ridotte.
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