di Piero Sessarego
Povero Malesani. Non fa in tempo ad accorgersi che vincendo il Palio di Siena con cavalli finalmente sfrenati è balzato di colpo dal 13° al 7° posto, che subito gli frana il Palacio. Stasera a Marassi (ore 20.45) il mister si aspettava festa grande nel recupero con lInter che Ranieri sta facendo parimenti risalire dal sottoscala. Avete visto gli abbracci di capitan Rossi & compagni al Malesani appestato. La squadra è con lui. Alla faccia della iella nera, vada come vada contro Pazzini Thiago Motta e compagni, litinerante mister del discusso via-vai Genova-Verona mangerà comunque panettone e pandoro, ma francamente a Siena aveva cominciato a pregustare pure la colomba pasquale. Beh, si vedrà. Ma se a gennaio Preziosi gli regalerà Borriello, sicuramente ce la farà. Si è rivisto finalmente - e spero definitivamente - Merkel titolare a centrocampo, macché scambio con El Shaarawy: per un girone di ritorno esaltante, là davanti ci vuole Borriello in coppia con Palacio.
Nel mezzo, dove padroneggia Veloso, si è visto infine lautentico valore di Constant, mentre Rossi è dovunque-sempre, autentica assicurazione sulla vita della squadra a cominciare dalla difesa dove davanti al grande Frey campeggia Granqvist in coppia con Dainelli, e scontata la squalifica rientra Kaladze. Se Malesani non soffende gli consiglio di riproporre in partenza, stasera contro lInter, il compatto «4-4-2» che schierò - vincendo - contro la Roma, e pazienza se allora cera Palacio. Provo a mettere giù: Frey; Mesto, Dainelli, Kaladze, Rossi; Pratto, Seymour, Veloso, Constant; Ze Eduardo (Caracciolo, Jorquera), Jankovic.
Lunedì prossimo a Pescara - scendo in serie B - può succedere di tutto perché Zeman è un unicum calcistico che, divertendosi, non di rado fa divertire pure gli avversari. Quella lenza di Ventura, duce granata, è lultimo testimone gratificato. Ma resta il fatto che assistendo alla lezione di calcio che la Juve Stabia di Braglia ha impartito alla Sampdoria di Iachini sono stato assalito da interrogativi pruriginosi.
Ribadendo la mia ferma convinzione che la pletorica «rosa» (8 elementi sono di troppo) della Sampdoria attuale non possa garantire più di un 7°/8° posto finale e cioè non sia in grado di agganciare i play-off, caldamente invito gli azionisti di riferimento a testare in via definitiva labilità sul mercato del facondo Sensibile, mettendolo nelle corpose condizioni di poter centrare a gennaio il poker di rinforzi giusti per pretendere da Iachini una squadra da sicuro ingresso nei play-off: un solido regista, un forte trequartista e un paio di inesauribili cursori laterali. Se poi, dopo essere stato librato sulla bilancia del mercato, Sensibile risultasse irrimediabilmente scarso, non resterebbe che sostituirlo.
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