«Più federalismo nella lotta allo smog»

Il governatore: «Pronti a vietare la vendita delle vetture diesel»

Bisognerebbe portare «un po’ più di federalismo» nella lotta allo smog. Questa la ricetta suggerita dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, per impostare le politiche ambientali. E soprattutto per attuare il piano che da tempo ha nel cassetto: mettere fuori circolazione le auto diesel, le più inquinanti. Ovviamente prevedendo parallelamente incentivi per incoraggiare la sostituzione delle vecchie auto.
Il provvedimento, in base ai calcoli del Pirellone, permetterebbe di rinnovare il parco auto e di dare una scossa non da poco ai dati sulla qualità dell’aria, riducendo le concentrazioni di polveri sottili molto più di una domenica a piedi o di una settimana a targhe alterne.
«Da ormai tre anni - spiega Formigoni, in occasione della presentazione del IV rapporto dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente - abbiamo chiesto una deroga sia al governo nazionale che all’Unione Europea per vietare con decisione politica la vendita di nuove vetture diesel. Qui in Lombardia da tre anni siamo pronti ad assumerci tutte le responsabilità e l’impopolarità del caso vietando sperimentalmente la vendita di queste vetture».
Con il federalismo, la Lombardia potrebbe applicare liberamente il divieto anti diesel. «Devo dire che purtroppo - aggiunge Formigoni - né il governo nazionale né l’Unione Europea ci hanno mai seguito su questa strada».

Il presidente lombardo sostiene che «se una regione con dieci milioni di abitanti si assume una responsabilità così impopolare e pesante di fronte ai propri cittadini, in un pianeta che fosse più moderno e più rispettoso delle libertà, questi poteri di deroga».
La Regione Lombardia quindi ripone le proprie speranze nel prossimo Governo. «Mi auguro - è fiducioso Formigoni - che con un nuovo parlamento e un nuovo governo, di avere più ascolto».

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