Roma

Più forte la lotta all’abusivismo edilizio

È iniziata ieri alle prime luci dell’alba, con l’intervento di una sessantina di vigili urbani e uomini della protezione civile, la demolizione di una villa a due piani, circa 300 metri quadri, in via di Costamagna, quartiere Borghesiana. A coordinare le operazioni, il comandante dell’VIII gruppo della polizia municipale Antonio Di Maggio, delegato anti-abusivismo del sindaco Alemanno.
Sul posto si è recato fin dalle 4 del mattino anche l’assessore all’urbanistica Marco Corsini: «Abbiamo preso la decisione finale la sera prima in una riunione al Municipio, dopo un attento monitoraggio della situazione. L’edificio era completamente abusivo. Questo è solo il primo di una lunga serie di interventi. Abbiamo grande fiducia in Di Maggio, un uomo che non si ferma di fronte a niente. D’ora in poi sarà guerra a oltranza all’abusivismo».
La villa, in avanzato stato di costruzione, era stata già sottoposta a sequestro tre volte dalla magistratura, ma tutte le volte i sigilli erano stati rotti. Il valore commerciale della costruzione sul mercato immobiliare è pari a 900mila euro. La villa era stata dissequestrata giorni fa dalla Procura per consentirne l’abbattimento. L’area è proprietà privata di una donna di 40 anni, Sonia G.. Il terreno fa parte di una zona vincolata a destinazione agricola, quindi non è assolutamente edificabile. Il convivente della proprietaria, un nomade sinti di origine italiana, appena ricevuta la notifica dell’abbattimento, ha minacciato il suicidio, ferendosi alla gola con un taglierino. Gli agenti sono riusciti a bloccarlo, non senza difficoltà. Uno di essi è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. L’uomo è stato arrestato e accusato di aver abusivamente realizzato la costruzione. Alemanno si è complimentato con Di Maggio e con l’assessore per il successo dell’operazione.
«Da parte del Comune c’è la ferma intenzione di lottare in maniera decisa contro l’abusivismo edilizio - spiega Corsini - Abbiamo messo in piedi un ufficio apposito e stanziato in bilancio 3 milioni». Una somma considerevole, tre volte quanto era stato stanziato in precedenza dalla giunta Veltroni, precisa l’assessore: «Queste risorse dovrebbero ulteriormente salire. Per legge infatti una parte delle entrate del condono edilizio va destinata alla repressione dell’abusivismo. Siccome i proventi stanno aumentando, disporremo di ulteriori fondi».
Il programma dei prossimi interventi è top secret, per consentire blitz come alla Borghesiana. Di sicuro ogni operazione sarà condotta d’intesa con i municipi: «Spetta soprattutto a loro farci le segnalazioni - prosegue Corsini - senza un controllo capillare del territorio non si possono ottenere risultati duraturi. Mettiamo i municipi di fronte alle loro responsabilità, c’è bisogno di cooperare». Finora gli abusivi avevano quasi la certezza dell’impunità. Ora invece Di Maggio promette tempi duri per chi si muove fuori dalle regole. Capitolo a parte sono quei terreni di origine golenale, dove per legge è vietato qualsiasi insediamento residenziale e produttivo. Valga per tutti l’esempio dell’Idroscalo, nei pressi della foce del Tevere. Con l’alluvione di dicembre, alcune case vennero dichiarate pericolanti.

Ora, a somiglianza della Borghesiana, potrebbero essere tutte demolite.

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