«Più lontano l’attacco di terra»

Mentre a Parigi i ministri degli Esteri europei si incontravano per il vertice straordinario, a Roma il titolare della Farnesina Franco Frattini ha anticipato quelli che sono i punti chiave di una proposta dei 27, ora in mano israeliana. In un intervento davanti alle Commissioni Esteri di Camera e Senato, ha puntato il dito contro Hamas, responsabile della rottura della tregua nei negoziati di pace e ha indicato in una risoluzione Onu l’unica via d’uscita dalla crisi. Il ministro ha delineato i quattro possibili punti di una proposta europea da presentare al Consiglio di Sicurezza Onu. Il primo capitolo prevede «un cessate il fuoco immediato» che incoraggi gli Stati arabi a prendere posizioni equilibrate. Poi la ripresa piena dei flussi umanitari: gli aiuti, ha spiegato il ministro, devono riprendere in modo ininterrotto date «le tragiche condizioni sanitarie e alimentari in cui versa la popolazione palestinese».

Il terzo punto è l’attuazione di un «meccanismo di osservatori internazionali per garantire il rispetto della tregua e la ripresa dei flussi umanitari». Frattini ha poi escluso un attacco via terra contro Hamas, citando il presidente israeliano Shimon Peres e il suo ministro degli Esteri Tzipi Livni.

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