Più morti che nati, ma i genovesi aumentano

Edoardo Musicò

613.309 residenti a fine maggio 2005, con un aumento di 9.503 abitanti rispetto ad un anno prima, confermati dall'aggiornamento dei dati anagrafici, saldo negativo tra nascite e decessi con incremento di entrambi, diminuzione delle ore di cassa integrazione, e, purtroppo, anche delle presenze turistiche e dei traffici portuali. Ecco alcuni dati estratti dalle statistiche dal Comune di Genova sullo stato di salute in chiaro-scuro della Superba.
Balza all'occhio il saldo negativo tra nascite e decessi. I primi cinque mesi del 2005, infatti, non hanno invertito la tendenza degli anni precedenti, e si registrano 1976 nascite - in aumento rispetto alle 1834 del periodo gennaio-maggio 2004 ndr - e 3737 decessi. Parlando di lieti eventi nel primo trimestre 2005, è in testa la circoscrizione Centro Est (Oregina-Lagaccio, Prè-Molo-Maddalena, Castelletto, Portoria) con 241 nascite. Al secondo posto si trova la Bassa Val Bisagno - S. Fruttuoso, Marassi - con 151 fiocchi rosa e azzurri, mentre la medaglia di bronzo è aggiudicata alla Val Polcevera (Rivarolo, Bolzaneto, Pontedecimo) con 131 bambini. Fanalino di coda la zona del Medio Levante, tra Foce, Albaro e S.Martino, con 99 nati.
Diminuiscono di oltre il 20% le ore autorizzate di cassa integrazione che passano da 467.575 nel primo trimestre 2004 a 368.840 nello stesso periodo di quest'anno. I settori in difficoltà che sono ricorsi più massicciamente alla cassa integrazione sono il ramo trasporti e l'edilizia, seguiti dalle industrie meccaniche, commercio, industrie metallurgiche e comparto tessile. Il Comune registra una diminuzione di immigrati iscritti all'anagrafe. Passano, infatti, da 7.830 nei primi cinque mesi del 2004 a 4.501 nello stesso periodo di quest'anno. La parte del leone spetta, come l'anno scorso, agli immigrati provenienti dall'America meridionale, seguiti dai cittadini africani, immigrati dall'Unione Europea e dall'Asia. All'ombra della lanterna, i precetti religiosi non sono troppo praticati e prevalgono i matrimoni civili. Nel 2004 sono stati 1.121, di cui 419 tra divorziati, rispetto agli 850 celebrati in Chiesa. Nel periodo gennaio-aprile 2005 la tendenza non si è invertita e registra 318 unioni con rito civile, di cui 105 tra divorziati, rispetto alle 124 celebrazioni religiose. Calo delle presenze turistiche negli alberghi cittadini che si riducono da 352.760 del primo quadrimestre 2004, a 327.227 nello stesso periodo di quest'anno. Non andiamo meglio con i fallimenti aziendali che crescono dai 142 del 2003 ai 164 del 2004, con incremento del 15,5%. E i dati dell'Autorità portuale che riguardano il periodo gennaio-settembre 2005, a confronto con lo stesso periodo del 2004, dimostrano un calo dei traffici in porto che oscilla dal 3,7% nelle merci varie (tra cui il traffico su container), al 9,6% delle rinfuse liquide, inclusi oli vegetali e vino, fino all'11% per il traffico industriale, compreso quello siderurgico. Segno positivo, al contrario, per il traffico degli oli minerali (+2,6%). Diminuiscono anche le navi arrivate (-2,1%) e partite (-2,3%).

Il movimento passeggeri di traghetti e crociere si mantiene oltre i due milioni e seicentomila unità, ma con un lieve calo dello 0,3%. E, per finire, le piogge non molto abbondanti del 2005 non sono una novità. Anche il 2004, infatti, ci aveva regalato solo 685 millimetri di pioggia contro i 927 dell'anno prima.

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