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Più posti a sedere e salette d’attesa Ma i bagni restano a pagamento

I posti a sedere della Centrale si stanno moltiplicando. È così che «Grandi stazioni» di Fs risponde alle critiche e ai reclami ricevuti nelle ultime settimane. Le sedute già installate sono già 250. A regime saranno 420, molte più di quelle inizialmente previste. Non si tratta di varianti: la società si fa vanto di non aver mai toccato il progetto iniziale. Si tratta solo dell’adeguamento dell’arredo. «Continui piccoli aggiustamenti - spiega l’amministratore delegato di Grandi stazioni Fabio Battaggia - che avevamo già preventivato e che risponderanno alle esigenze e alle richieste degli utenti».
La riqualificazione, lo spiega il committente, ha incontrato soprattutto una difficoltà: dover portare aventi i lavori sempre in esercizio, senza fermare il traffico dei treni, e anzi adeguando i cantieri alle esigenze dell’alta velocità che intanto è già partita. I passeggeri, comunque possono scordarsi una grande sala d’attesa. I posti saranno (sono già) distribuiti per i vari piani. Resteranno - questo sì - due salette con punto ristoro e monitor, e trenta posti ciascuna. Due salette vincolate al piano terra, ai due lati della stazione.
Altra scelta è quella di non aprire bagni che non siano a pagamento: «Non possiamo gestire i bagni pubblici della città - spiega il committente - il pagamento e i tornelli non possono essere eliminati». E restano anche i paletti di fronte ai tapis roulant. Per ragioni di sicurezza: per non consentire l’accesso a bagagli troppo pesanti che possono ostruire il flusso dei passeggeri.

Per quelli ci sono gli ascensori. Gli stessi che possono essere utilizzati dalle persone disabili e dalle carrozzine. Nelle prossime settimane sarà completata anche la nuova segnaletica, con cartelli e tabelloni luminosi definitivi.

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