Più reati in Centrale: servono i militari ma la giunta dice no

Emergenza sicurezza in stazione Centrale ma Milano torna a dire no ai militari. Dopo il botta e risposta dei giorni scorsi tra la Lega e il sindaco sulla tema della sicurezza in città ieri il vicesindaco Maria Grazia Guida è tornata a ribadire la linea di Palazzo Marino: Milano non ha bisogno dei militari. Peccato però che la presa di posizione dal sapore ideologico non tenga conto dell’effettiva situazione in cui versa la porta di ingesso in città: la situazione è sempre più critica. Da quando i militari non svolgono più il servizio di pattugliamento e perlustrazione del territorio per volontà del sindaco, che a luglio aveva fatto sapere al ministro della difesa Ignazio La Russa di non gradire la presenza dei soldati, la situazione è nettamente peggiorata.
L’allarme lanciato dal capogruppo del Carroccio Matteo Salvini che «da cittadino» ha osservato «un aumento dei balordi in città, in metropolitana, in certi quartieri, dalla centrale a via Padova a viale Bligny» trova conferme tra le forze dell’ordine, preoccupate della situazione. «Sono dati che non mi risultano - aveva risposto piccato Giuliano Pisapia - e sappiamo benissimo che il problema non è la presenza di militari o meno, ma di dare efficienza e risorse alle forze dell’ordine».
Ieri è intervenuta il vicesindaco Guida: «Il tema della sicurezza anche in Stazione Centrale è legato a varie necessità. Prima di tutto bisogna interagire con chi opera in Stazione, la polizia ferroviaria e i nostri vigili, esistono poi problemi che riguardano la prevenzione e riguardano una presenza più articolata della società civile. Non crediamo -a la conclusione - ci sia bisogno di militari per Milano in questo momento, di questi temi parleremo anche col prefetto».
Ma le forze dell’ordine, invece, che hanno presente la situazione e la difficoltà di garantire la sicurezza di milanesi, turisti, di chiunque metta piede a Milano non la pensano così, tanto che si sta lavorando per cercare di riportare i militari - «sarebbe un sogno» dicono gli addetti ai lavori - almeno in Stazione. Di questo si parlerà al Comitato per l’ordine e la sicurezza, cui saranno presenti anche i rappresentanti di Palazzo Marino, che sarà convocato a breve.
«I militari sono stati allontanati anche dalla Stazione Centrale per volere di questa amministrazione- tuona Riccardo de Corato, ex vicesindaco, che tanto aveva fatto per portare i soldati in città -. Ora sarà chiaro a tutti di chi è la responsabilità di far mancare nelle strade dove la criminalità predatoria è più arrogante presidi fondamentali per la sicurezza dei milanesi.

Dopo aver disattivato i vigili impegnati in operazioni antidegrado, aver tolto City Angels e poliziotti in pensione che svolgevano un presidio importante dalle 22 in poi nelle metropolitane e nei quartieri a rischio, adesso sappiamo ufficialmente che anche questa iniziativa toglie un altro presidio di sicurezza mentre aumenta la cosiddetta “criminalità di strada”».

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