Qualche speranza ancora cè. La legge sul piano casa allo studio della Regione potrebbe contenere qualche significativa novità. E già oggi la maggioranza potrebbe accettare qualche suggerimento più volte chiesto dal Pdl. Le indicazioni delle categorie interessate e i correttivi proposti dal centrodestra non sono stati recepiti granché, ma piccoli passi sono allo studio. Merito anche di un confronto avvenuto venerdì sera a Savona, a Palazzo Cambiaso, organizzato da Marco Melgrati, vice presidente della commissione attività produttive della Regione, al quale hanno partecipato molti amministratori locali e addetti ai lavori. Tra i relatori anche il vicepresidente Marylin Fusco e il capogruppo Pd Nino Miceli, che si sono confrontati con le richieste del territorio cercando di spiegare certi limiti imposti alla legge, anche a causa di resistenze interne alla maggioranza che solo lo stesso Miceli ha provato a non definire «ideologiche».
Se Ance, lassociazione dei costruttori, vorrebbe riscrivere daccapo la legge, il senatore Orsi, anche nella sua veste di sindaco di Albissola, ha puntato molto sulla mediazione, soffermandosi anche sui dettagli tecnici. Ma uno dei punti sui quali la stessa Fusco (sostenitrice allinterno della maggioranza di Burlando delle uniche spinte innovative sullargomento) ha lasciato spazio per le novità riguarda quello delle unità già condonate. Proprio quello che è stato uno dei cavalli di battaglia di Marco Melgrati, deciso a non far passare una norma troppo restrittiva che andrebbe a penalizzare eccessivamente anche chi ha già affrontato un condono per sanare piccole differenze catastali, magari non dovute a speculazioni ma a banali difformità di carte. La promessa del vicepresidente Fusco al termine dellincontro moderato dal Giornale, ha parzialmente soddisfatto lorganizzatore che comunque spera di aprire ulteriori varchi per migliorare una legge da troppo tempo richiesta: «Se restasse il testo finora mostrato in commissione, forse sarebbe addirittura meglio non approvare del tutto questa legge e lasciare le cose come stanno», ha chiosato Melgrati.
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