«Il Piano regolatore in enorme ritardo a causa delle liti nel centrosinistra»

Nuovo Prg, serve la sveglia. In una nota, il capogruppo capitolino di An Marco Marsilio polemizza con una maggioranza capitolina fin troppo litigiosa che ritarda l’approvazione piano regolatore. «Mentre l’assessore alle politiche del territorio riunisce ai Castelli romani uffici e parti sociali e politiche per discutere delle nuove centralità - attacca Marsilio - decine di imprenditori e associazioni firmano una lettera-appello per dare la sveglia alla Regione e chiedere la rapida approvazione del nuovo Prg. È finita l’illusione che una Regione guidata da una maggioranza omogenea a quella del Comune avrebbe avuto il miracoloso effetto di accorciare i tempi e modernizzare i percorsi». «Così come non è servito a niente - prosegue- modificare in fretta e furia la legge regionale per dare al Comune una corsia preferenziale per l’approvazione del piano.

Ormai, anche rispettando i tempi programmati dalla maggioranza (approvazione dei piani paesistici entro l’estate, 150 giorni per convocare e concludere la Conferenza di Copianificazione), si arriverebbe al limite dei 5 anni che la legge concede ai comuni per passare dall’adozione in prima lettura all’approvazione. Esattamente come successe nei vituperati anni Sessanta, all’epoca dell’ultimo Prg, approvato l’ultimo giorno utile prima della scadenza delle clausole di salvaguardia».

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